Dopo le dichiarazioni Sparaneo lascia il carcere: domiciliari

Arresti in casa per funzionario vigili del fuoco detenuto a Capodimonte dal 12 giugno

dopo le dichiarazioni sparaneo lascia il carcere domiciliari
Benevento.  

Ha lasciato il carcere di contrada Capodimonte, nel quale era entrato lo scorso 12 giugno, ed ora è ai domiciliari. E' la misura stabilita dal gip Vincenzo Landolfi, in linea con la richiesta della difesa, per Giuseppe Sparaneo (avvocato Gerardo Giorgione), 51 anni, di Benevento, funzionario in servizio dei vigili del fuoco, una delle persone arrestate nell'inchiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e della guardia di finanza sui concorsi per le forze dell'ordine.

La decisione è arrivata, evidentemente, perchè le esigenze cautelari sono state ritenute attenuate, e anche alla luce dell'atteggiamento collaborativo mostrato dall'indagato nel corso di due interrogatori risalenti al 23 e al 24 luglio. Quando, al cospetto del Pm, e in presenza del suo legale, aveva offerto una serie di elementi, fornendo nomi e cifre, rispetto alle pen drive con i quiz per le selezioni. Pennette che sarebbero state consegnate ad oltre 100 persone dal settembre 2019 al marzo 2020 in cambio, da ciascuna di loro, di 2mila euro.

Un giro che, a detta di Sparaneo, avrebbe assicurato una cifra di oltre 100 mila euro, a testa, a lui e ad Antonio De Matteo (avvocato Antonio Leone), 68 anni, di Benevento, funzionario dei vigili del fuoco, in pensione, finito in carcere al pari del viceprefetto Claudio Balletta (avvocato Bruno Naso), 65 anni, di Roma, dirigente del Ministero dell'Interno presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, con il quale Sparaneo aveva contatti da tempo.

Parole, le sue, che avevano determinato, da parte del dottore Sansobrino, l'adozione d'urgenza di un decreto di sequestro preventivo a carico dei tre, con il quale era stato disposto il blocco dei beni fino alla concorrenza di 462mila e passa euro. Una somma praticamente raddoppiata rispetto a quella del sequestro iniziale di oltre un mese e mezzo fa, quando era scattato il blitz.