Mi sveglio e me lo trovo che mi fissa con occhi indemoniati

Una donna denuncia violenze del marito. Lei e i figli in una struttura protetta

mi sveglio e me lo trovo che mi fissa con occhi indemoniati
Benevento.  

Ha raccontato che sabato scorso, rientrato ubriaco, voleva avere rapporti intimi e che, di fronte al suo no, l'aveva aggredita, offendendola pesantemente e mimando con le mani il gesto dello strangolamento. Ed ha aggiunto che lui, la sera successiva, aveva inveito nei suoi confronti ed aveva cercato di picchiarla; poi, dopo averle gridato che doveva morire, aveva aperto il frigorifero e gettato sul pavimento tutta la carne che conteneva, dicendole che non era degna di mangiare quella roba.

In calce alla denuncia, presentata al Commissariato di Telese Terme con l'avvocato Mariacarmela Fucci, che l'assiste, la firma di una trentatreenne di nazionalità marocchina che da quindici anni vive in un centro della Valle Telesina. E' sposata con un connazionale che ha una dozzina di anni in più, dal loro matrimonio sono nati alcuni figli. Sia loro che la mamma sono ora ospitati in una struttura protetta su disposizione del sostituto procuratore Maria Colucci, alle prese con l'ennesima storia da 'Codice rosso'.

Storie di violenza familiare come quella descritta dalla donna, ovviamente da verificare. Lei ha puntato il dito contro i comportamenti del coniuge, lo ha decritto come un consumatore abituale di hashish. Quando ne restava senza, ha precisato, diventava violento. E bastava una parola ritenuta fuori luogo perchè la sua ira esplodesse, sfociando nella distruzione di vetri, porte, suppellettili.

Una situazione che aveva indotto la malcapitata, terrorizzata, ad andare a dormire in un'altra stanza, nella quale lui l'aveva però raggiunta ogni notte, svegliandola e fissandola con uno sguardo indemoniato. Condotte che lui manterrebbe da tempo, 'esplose' nell'ultimo week end, ma seguite dalla decisione di rivolgersi alla polizia.