Test covid: è bagarre tra medici di base e dirigenti scuola

J'accuse di una dirigente: "Vogliono comfort zone" i medici replicano: "Che dice? Quereliamo"

test covid e bagarre tra medici di base e dirigenti scuola
Montesarchio.  

E' bagarre a Montesarchio tra medici di base e dirigenti scolastici. Tutto è iniziato con un post social di una dirigente scolastica, Maria Patrizia Fantasia, al vertice dell'Aldo Moro di Montesarchio, che ha lamentato l'impossibilità di effettuare il sierologico per l'indisponibilità dei medici di base: “Voglio "ringraziare" tutti i medici di base di Montesarchio che si sono rifiutati di fare i test e che hanno scelto la paura (o il rimanere nella loro comfort zone ove vivono beatamente da sempre, alla faccia dei medici e del personale ospedaliero in prima linea) e non l'etica, che hanno costretto molti di noi a fare file chilometriche( e sotto un sole cocente - servizio attivo nei giorni pari solo dalle 11:00 alle 13:00) all'ospedale di Sant'Agata de'Goti”.
Durissima la reazione dei medici di base, però, che meditano anche di valutare una querela come categoria, sentiti i sindacati.
Lello Di Somma poi, medico di base di Montesarchio anche in una intervista ad Ottochannel ha replicato, spiegando che nei giorni scorsi i medici di base hanno somministrato test rapidi a personale docente e non docente, quando i test non erano obbligatori. “Bastava chiedere a uno di noi medici di base”. Quanto ai test obbligatori da fare all'ospedale di Sant'Agata “E' giusto: perché così i positivi al test vengono sottoposti immediatamente al tampone e se positivi subito isolati”.
Infine il j'accuse di Di Somma: “Non esiste comfort zone: siamo in prima linea da quarant'anni, nessuno si è mai tirato indietro: preannuncio di aver conferito procura al mio legale affinché valuti se ci siano gli estremi di una ipotesi di reato nelle sue parole”.
Infine Di Somma invita la dirigente a un dibattito pubblico: “Ovunque, e quando lei vorrà”.