Violenza di genere, nel Sannio 16 arresti dei carabinieri

L'invito del comandante provinciale dei carabinieri, Passafiume: "Denunciare tempestivamente"

violenza di genere nel sannio 16 arresti dei carabinieri
Benevento.  

A poco più di un anno dall’entrata in vigore del Codice Rosso, che ha introdotto e perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, anche da parte delle forze dell’Ordine, per dare un quadro della portata del fenomeno nell’ambito della provincia sannita, il comandante provinciale dei carabinieri di Benevento, Germano Passafiume, nell’invitare “a denunciare tempestivamente gli episodi di violenza”, snocciola anche i dati che riguardano gli interventi effettuati dall'Arma nel Sannio. Sono stati infatti 121 gli interventi in favore delle vittime che hanno segnalato casi di violenza, per i quali sono state arrestate 16 persone, in flagranza o su ordine dell’autorità giudiziaria, mentre sono state denunciate 95 persone.

In ambito nazioneale, invece, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, da oggi saranno illuminate di arancione le caserme dell’Arma dei Carabinieri che ospitano le 150 stanze del progetto “Una stanza tutte per sé”, nato per assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite, grazie a una collaborazione istituzionale tra l’Arma e il Soroptimist International d’Italia, l’associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società.

“Una stanza tutta per sé” è un ambiente allestito in modo che la donna possa sentirsi a proprio agio nel raccontare di volta in volta le emozioni negative vissute, accolta in un luogo dedicato da personale specializzato.

Per questo, il 25 novembre del 2019, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri e la presidente del Soroptimist Mariolina Coppola hanno sottoscritto un formale protocollo finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, contenente le linee guida per l’arredamento delle stanze che deve tener conto della psicologia dei colori e delle immagini. Ogni stanza, inoltre, è dotata di un sistema audio-video per la verbalizzazione computerizzata che evita alla vittima più momenti di testimonianza e che può servire per la fase processuale successiva.