Per entrambi l'obbligo di dimora a Telese: è la misura adottata dal gip Vincenzo Landolfi nei confronti di Giuseppe De Rosa, 25 anni, e Vincenzo De Rosa, 37 anni, chiamati in causa da una indagine antidroga diretta dal sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro, che aveva chiesto gli arresti domiciliari, e condotta dagli agenti del Commissariato della cittadina termale, guidati dal vicequestore Alessandro Salzano.
A Giuseppe De Rosa viene contestata la cessione di un quantitativo imprecisato di hashish ad un acquirente. Lo avrebbe fatto, in particolare, due volte al mese, dal 2014 al 2020.
A Vincenzo De Rosa vengono invece addebitati – tra il 12 ed il 17 settembre del 2020 - tre episodi di vendita di dosi di cocaina, al prezzo di 35 euro ciascuna, a due consumatori. Lo avrebbe fatto, in particolare, due volte al mese, dal 2014 al 2020.
Un'attività, quella prospettata, che si sarebbe verificata a Telese ed avrebbe consentito di rifornire tossicodipendenti anche di San Salvatore Telesino. Il lavoro investigativo avrebbe ricostruito il modus operandi dei due indagati – sono difesi dall'avvocato Massimiliano De Matteo-, destinatari del provvedimento che i poliziotti hanno seguito oggi pomeriggio.
