Mastella gli aveva dato dell'imbecille, archiviata l'indagine

Il sindaco era finito sotto inchiesta dopo la querela dell'avvocato Luigi Bocchino

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Lo scontro sulla chiusura del ponte San Nicola e le parole del primo cittadino durante una conferenza

Benevento.  

Quando si era sentito dare dell'“imbecille” dal sindaco Clemente Mastella, che non aveva però pronunciato il suo nome, si era sentito offeso ed aveva presentato nei suoi confronti una denuncia per diffamazione. In calce la firma dell'avvocato Luigi Bocchino, la cui iniziativa aveva innescato inevitabilmente l'avvio di una inchiesta di cui ora è stata stabilita l'archiviazione.

L'aveva proposta la Procura, con una scelta contrastata dalla parte offesa, rappresentata dall'avvocato Elisa Salierno. Da qui la camera di consiglio di questa mattina dinanzi al gip Loredana Camerlengo, che  ha scritto la parola fine sull'indagine a carico del primo cittadino di Benevento, difeso in udienza dall'avvocato Benedetta Masone. I fatti risalivano al 2018, il 17 agosto Palazzo Mosti aveva emanato una ordinanza con la quale, dopo una ispezione del dirigente del settore Opere pubbliche, era stata disposta la chiusura al traffico del ponte San Nicola, per eseguire delle verifiche di stabilità.

L'avvocato Bocchino, che risiede nel quartiere Capodimonte, aveva inviato una nota nella quale aveva criticato fortemente la scelta, ricordando che il Comune, dopo l'alluvione dell'ottobre del 2015, aveva deliberato dei lavori di sistemazione del viadotto che si erano conclusi a dicembre, quando il ponte era stato riaperto nel corso di una manifestazione pubblica.

Una premessa che, aggiunta, a suo dire, alla mancata indicazione dei motivi precauzionali che giustificavano la chiusura del 2018, aveva indotto il legale a vergare un esposto, auspicando l'intervento della Procura per far luce sulla vicenda.

Il 22 agosto Mastella aveva convocato sulla questione del ponte una conferenza stampa, trasmessa anche in diretta tv, durante la quale aveva pronunciato le espressioni (“Qualche imbecille ritiene che io abbia fatto delle scelte non confacenti e per questo ha presentato un esposto”) che gli erano costati la querela.

Il Pm aveva chiesto l'archiviazione ritenendo non sussistente la diffamazione perchè Mastella non aveva fatto esplicitamente il nome di Bocchino, che a sua volta avrebbe “dovuto indicare almeno due persone a conoscenza della sua denuncia, dell'offesa del sindaco e della riferibilità della stessa alla sua persona”. La parte offesa si era opposta, ma il gip Camerlengo non ne ha accolto le argomentazioni ed ha disposto l'archiviazione perchè, in soldoni, il termine utilizzato poteva riguardare anche altre persone ed altri esposti.