Tamponi rapidi in Tribunale, Rinaldi e Ricci i primi a farli

L'iniziativa dell'Ordine forense e del Tribunale con la Croce Rossa di Benevento

tamponi rapidi in tribunale rinaldi e ricci i primi a farli

165 gli addetti del comparto giustizia prenotati, oltre agli avvocati. Protocollo tra Aiga e Croce rossa

Benevento.  

Qualcuno ha fatto notare che forse sarebbe stato il caso di farli già prima, ma in questo momento sottilizzare serve a poco. E, come si dice banalmente, piuttosto che niente meglio piuttosto. Meglio, dunque, lo screening Covid-19, attraverso tamponi antigenici rapidi forniti gratuitamente dall'Asl, organizzato questa mattina presso il palazzo di giustizia di Benevento.

Un'iniziativa nata dalla collaborazione tra Ordine degli avvocati e Tribunale, sostanziata nel tendone installato sul retro della struttura e nel poliambulatorio mobile della Croce rossa dei Comuni di Pontelandolfo e Casalduni. I primi a sottoporsi al test, con risultati che saranno inviati successivamente agli interessati, sono stati i presidenti del Tribunale, Marilisa Rinaldi, e della Sezione civile, Ennio Ricci, seguiti da magistrati, funzionari e impiegati. Centosessantacinque gli addetti del comparto giustizia che hanno aderito, ai quali vanno aggiunti gli avvocati che decideranno di compiere la stessa scelta presentandosi, fino alle 16, muniti del tesserino di iscrizione e di un modulo compilato e sottoscritto.

Intenso il via vai, sotto gli occhi del presidente regionale della Croce Rossa, Stefano Tangredi, consigliere dell'Ordine forense, e di quello di Benevento, Giovanni De Michele. il bilancio finale parla di 161 tamponi praticati: 47 tra gli avvocati, 117 tra il personale della giustizia.

Intanto, va segnalata la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra la sezione di Benevento dell'Associazione giovani avvocati e il Comitato di Benevento della Croce Rossa, per "disciplinare l’attività di collaborazione per la promozione di valori comuni quali la giustizia sociale, l’uguaglianza, l’inclusione, la non violenza, la promozione e la diffusione dell’educazione sanitaria, della cultura della protezione civile, della coscienza trasfusionale e della cultura della donazione". Argomenti sui quali si sono confrontati, anche rispetto alle prossime iniziative da mettere in campo, i presidenti dell'Aiga, Domenico Cozzolino, e della Croce rossa Giovanni De Michele.

"Lo scopo del protocollo - spiega Cozzolino - è quello di sostenere le numerose attività della Croce Rossa, promuovendo e diffondendo la cultura della donazione del sangue soprattutto attraverso i propri iscritti ed incoraggiando, quindi, gli stessi a donare il sangue in favore della Croce Rossa. È necessario, mai come in questo periodo particolare di pandemia, unire le forze di tutti, cercare di prevenire e alleviare la sofferenza umana, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace. Per questo ringrazio l’amico Stefano Tangredi, Presidente Regionale della Croce Rossa, il quale, da tempo sensibile alle tematiche di forte impatto umanitario e sociale come questa, ha voluto concretizzare questo progetto estendendo i consensi e fornendo la possibilità all’Aiga di esserne parte”.