Operaio morto folgorato durante la festa a Luzzano, confermate due assoluzioni

Il dramma nel 2011 a Luzzano. Assoluzione ribadita in appello

operaio morto folgorato durante la festa a luzzano confermate due assoluzioni
Benevento.  

Confermata dalla Corte di appello la sentenza con la quale il 15 aprile del 2019 il giudice Maria Di Carlo aveva assolto, perchè il fatto non sussiste, Fulvio Migliore (avvocati Teresa Meccariello e Cipriano Ficedolo), 55 anni, di San Felice a Cancello, titolare di una ditta di illuminazioni, e, perchè il fatto non costituisce reato, Sebastiano Grassi (avvocato Ferraro), 62 anni, di Maddaloni, proprietario di un banco vendita di panini e bibite.

Si tratta delle due persone chiamate in causa nell'indagine dei carabinieri sulla morte per folgorazione di Nicola Varone, 38 anni, di San Felice a Cancello, dipendente della ditta di Migliore, avvenuta il 17 agosto del 2011 alla frazione Luzzano di Moiano.

Una sentenza impugnata dai familiari della vitima, parti civili con l'avvocato D'Onofrio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il dramma si era verificato mentre Varone stava collegando il banco di Grossi alle luminarie installate per la festa di Sant'Antonio da Padova. L'uomo era salito su una scala, all'improvviso era stato raggiunto da una scossa elettrica che non gli aveva dato scampo.

Inutili, purtroppo, i soccorsi del 118. La salma era stata trasportata all'obitorio del Rummo, dove il medico legale Monica Fonzo aveva eseguito l'autopsia su incarico del sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa.