Truffa, l'impiegato delle Poste rigetta le accuse e spiega la sua versione

L'ex dipendente: spero che presto si arrivi alla verità. Prelievi erano autorizzati dall'anziano

truffa l impiegato delle poste rigetta le accuse e spiega la sua versione
Benevento.  

Il dipendente delle poste di Faicchio, chiamato in causa in un'indagine dei carabinieri che lo avevano denunciato con le ipotesi di reato di sostituzione di persona, uso di atto falso, appropriazione indebita e violazione della pubblica custodia di cose, con una lunga lettera si difende e spiega la sua versione dei fatti. Essendo l'indagato non sottoposto ad alcune misura cautelare sia nell'articolo della denuncia dei carabinieri sia in questo caso omettiamo di rendere note le sue generalità.

L'ex impiegato delle Poste – nel frattempo nei suoi confronti è anche scattato il licenziamento -, assistito dall'avvocato Alessio Iacobelli era finito al centro dell'attività investigativa con l'accusa di aver prelevato soldi da un libretto postale di un anziano della Valle Telesina.

In merito l'uomo spiega: “Posso dichiarare con assoluta certezza che a seguito delle risultanze pervenute al mio legale, il dottore Iacobelli, dall’ottenimento di tutto il fascicolo giudiziario, che le accuse a me rivolte sono prive di fondamento, ma si basano solo sulla base di supposizioni e deduzioni, senza approfondire i fatti né a ricercare ulteriori e importanti elementi”.

L'indagato sottolinea, altresì, “che qualsiasi prelievo effettuato dal conto corrente del 95enne tra dicembre 2020 e febbraio 2021, è stato fatto unicamente su incarico dell’anziano il quale, non potendosi recare personalmente in Posta, a causa di svariati motivi di salute e dato il periodo pandemico, si è più volte rivolto al dipendente postale affinché potesse rendergli dei favori personali. Conosco l’uomo da quando ero bambino tra lui e la mia famiglia ricorre uno stretto rapporto di amicizia, e qualsiasi somma io abbia prelevato a suo nome, secondo sue richieste, sono sempre state consegnate a lui personalmente. Conservo tutte le ricevute da lui sottoscritte, da escludere categoricamente l’appropriazione indebita, perché non esiste nessun tipo di prelievo all'insaputa dell'ignaro cliente, dato che lui era ed è ben consapevole di tutta la vicenda. Inoltre, la consegna delle somme è stata effettuata in presenza di mia madre che può confermare il tutto: quanto scritto nei precedenti articoli appare assai inesatto, lacunoso e volontariamente diffamante”.

Secondo l'ex dipendente delle Poste, in merito alla denuncia ritirata dal pensionato “Non vi è stata alcuna sostituzione di persona. Sempre dopo svariate indagini fatte dal mio avvocato, non risulta alcun filmato che mi individuasse inviare la missiva, né presso l’Ufficio Postale di Faicchio né presso altri Uffici. La missiva, tra l’altro, è stata inviata a fine marzo durante un periodo in cui ero in malattia dal lavoro. Motivo per cui ero impossibilitato a uscire di casa. In quel periodo, tra l’altro, ero in servizio applicato presso le poste di Benevento: come avrei potuto essere ripreso dalle telecamere di Faicchio? E trovandomi a Benevento, come avrei potuto appropriarmi del documento di riconoscimento dell’uomo visto che non potevo accedere più all'archivio documentale dell'Ufficio Postale di Faicchio, tantomeno l’anziano ha sporto alcuna denuncia di smarrimento del suo documento? Allo stato attuale non esiste nessun disconoscimento della firma da parte dell'anziano, non esiste nessun artifizio”.

L'impiegato accende poi i riflettori sulla denuncia contro ignoti presentata il 10 marzo scorso dall'anziano che ha poi portato Poste a licenziarlo il 25 giugno scorso. “Il mio legale – conclude l'impiegato - è in corso d'opera per l'impugnativa di tale licenziamento, illegittimo dato che mi sono solo limitato a fare dei favori all’anziano, e questo non ammette in alcun modo un provvedimento così grave. Più che altro, sarebbe stata ammissibile una sospensione temporanea. A breve verrà fissata l'udienza dinanzi al giudice del Lavoro al fine di ottenere la reintegra. Ci tengo, inoltre, a chiarire che mi trovo in stato di libertà, non c'è stato nessun fermo o arresto da parte delle autorità competenti”.