Crollo del ponte, la difesa chiede di dichiarare prescritte 5 accuse su 9

Il Tribunale decide a gennaio. Undici imputati, nel mirino la strada tra Reino, San Marco e Molinara

crollo del ponte la difesa chiede di dichiarare prescritte 5 accuse su 9
Benevento.  

E' stato l'avvocato Angelo Leone a chiedere al Tribunale, che si pronuncerà il 27 gennaio, di dichiarare l'intervenuta prescrizione di cinque dei nove reati contestati, e la nullità degli altri per l'indeterminatezza del capo di imputazione.

Lo ha fatto, incrociando il consenso degli altri legali, nell'udienza di questa mattina del processo a carico delle undici persone rinviate a giudizio dal gup Loredana Camerlengo, nel maggio del 2020, nell'inchiesta sull'appalto per la realizzazione di una strada di collegamento, per un importo di circa 4 milioni di euro, tra le aree Pip di Reino, San Marco dei Cavoti e Molinara, interessata dal crollo del ponte sul torrente Tammarecchia e di una parte dell'arteria, off limits alla circolazione.

Si tratta di Carlo Camilleri, Sergio Iadanza, Giuseppe De Rienzo, Matteo Donato Sebastiano, di Benevento, Bruno Borrillo, di Molinara, Donato Antonio Tornesello, Michele Valente, Americo Travaglione, di San Marco dei Cavoti, Pietro Boffa, di Reino, Antonio Chiusolo, Francesco Chiusolo, di Baselice, chiamati in causa come direttori dei lavori, progettisti, collaudatori, dirigenti del Comune di Reino, legali rappresentanti delle imprese esecutrici.

Truffa (anche tentata), falso e crollo colposo le accuse prospettate a vario titolo, ravvisate in un intervento di costruzione della strada che, secondo gli inquirenti, non sarebbe stato eseguito a regola d'arte, e rispetto al quale non sarebbero stati operati i necessari accertamenti sullo stato dei terreni sui quali era stato edificato il viadotto.

L'indagine è stata scandita, nel febbraio del 2020, dal sequestro del ponte, chiuso da anni, e di una rata di circa 200mila euro che la Regione deve erogare, ma non dei beni degli imputati. Un provvedimento ordinato dal Riesame, nuovamente interpellato dopo la decisione con la quale la Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura di Benevento, aveva annullato con rinvio la sentenza dello stesso Riesame, che nel luglio 2019 aveva confermato il no del gip Maria Ilaria Romano, appunto, ai sequestri.

Oltre a Leone, sono impegnati nella difesa gli avvocati Roberto Prozzo, Luigi Diego Perifano, Guido Principe, Fabrizio Federici e Franco Marco.

Per i Comuni di Reino e Molinara, parti civili, l'avvocato Vincenzo Sguera.