Costringe la ex a subire atti sessuali: condannato un 24enne di Benevento

Due anni, pena sospesa, per il giovane, accusato anche di stalking

costringe la ex a subire atti sessuali condannato un 24enne di benevento
Benevento.  

Due anni, pena sospesa, il pagamento di una provvisionale di 2mila euro alla parte civile e il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della stessa. E' la condanna stabilita dal Tribunale, dopo aver riconosciuto una minore gravità dei fatti rispetto a quella contestata, per L.A., un 24enne di Benevento – la mancata indicazione delle generalità complete serve a tutelare l'identità della parte offesa ndr- accusato di violenza sessuale e stalking ai danni dell'ex fidanzata.

Si tratta di una storia che si sarebbe consumata dal gennaio del 2020, al centro di una indagine della Squadra mobile che era, sfociata, nel settembre di due anni fa, nell'applicazione del divieto diu avvicinamento a carico dell'uomo.

Secondo gli inquirenti, dopo la rottura della loro relazione sentimentale, lui l'avrebbe pedinata e tormentata con messaggi anche sui social e telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, chiedendole di incontrarlo. Di fronte al suo rifiuto l'avrebbe minacciata ed offesa, addirittura avrebbe colpito con calci e pugni l'abitazione della malcapitata, cercando di entrare all'interno.

Attenzione puntata, poi, su quanto si sarebbe verificato in una occasione: il giovane avrebbe stretto le mani al collo della donna, avrebbe provato a baciarla e le avrebbe abbassato i pantaloni, costringendola a subire atti sessuali. Una situazione che aveva indotto la poverina, talmente preoccupata per la sua incolumità da uscire solo con altre persone, a denunciare i fatti, innescando l'avvio di una inchiesta.

Questa mattina la discussione: il pm Patrizia Filomena Rosa aveva proposto la condanna a 3 anni e 9 mesi, l'avvocato Fabio Russo, per la parte civile, si era espresso per la dichiarazione di responsabilità dell'imputato. Diametralmente opposte le conclusioni dell'avvocato Vincenzo Fiume, che aveva sollecitato l'assoluzione del suo assistito.