Sono stati entrambi perquisiti su ordine della Dda di Napoli. Destinatari di un decreto del Pm, due ultracinquantenni di Tufara e San Martino Valle Caudina – un imprenditore ed un tecnico -, tirati in ballo da una inchiesta antiusura.
Secondo gli inquirenti, si sarebbero fatti dare dal titolare di una impresa, come corrispettivo di più prestiti di denaro, interessi ritenuti usurari. Una ipotesi di reato contestata con l'aggravante di aver agito per agevolare il clan Pagnozzi. Sono stati i carabinieri ad eseguire il provvedimento, 'visitando' le abitazioni dei due indagati, difesi dagli avvocati Stefano Melisi e Valeria Verrusio, alla ricerca di documenti utili all'attività investigativa.
Un lavoro che in entrambi i casi avrebbe restituito risultati negativi, anche se per il sammartinese è scattata una denuncia relativa al rinvenimento di un'arma clandestina.
