L'avrebbe indotta a compiere e subire atti sessuali approfittando del fatto che lei aveva bevuto, poi l'avrebbe lasciata in strada. Racconta questo l'indagine, ora conclusa, del pm Flavia Felaco e dei carabinieri a carico di un 30enne di Bojano – è difeso dall'avvocato Francesco Fusco -, al quale è stata contestata una ipotesi di violenza sessuale. E' relativa ad un episodio che si sarebbe verificato nella notte tra il 14 ed il 15 giugno del 2022, del quale avrebbe fatto le spese una 27enne di Benevento.
Secondo la ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti sulla scorta della denuncia della donna, assistita dall'avvocato Antonio Leone, di alcune testimonianze e del contenuto di una chat intercorsa tra i due, lui l'avrebbe invitata a cena, scegliendo per l'appuntamento, probabilmente per fare colpo, un ristorante tra i più accorsati della città.
Una serata trascorsa tra risate e cibo innaffiato da tre bottiglie di champagne e vino bevute insieme. Una ingestione di alcol che aveva messo ko la ragazza, visibilmente ubriaca – sostiene l'accusa - ed addirittura incapace di camminare.
Il 30enne l'avrebbe accompagnata in auto, dove avrebbe consumato con lei un rapporto sessuale, abusando delle condizioni di inferiorità psichica e fisica della giovane, che poi sarebbe stata abbandonata in strada mentre era ancora confusa.
L'indagato ha adesso a disposizione venti giorni per chiedere di essere interrogato o produrre memorie difensive, poi il Pm procederà all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.
