Rinviati a giudizio dal gup Maria Di Carlo, come chiesto dalla Procura, Francesco De Ieso (avvocato Stefano Travaglione), 41 anni, di Pago Veiano, e Andrea De Girolamo (avvocati Luigi e Filomena Marino), 33 anni, di Benevento, che nel febbraio del 2022 erano stati arrestati dalla Squadra mobile - ora sono sottoposti all'obbligo di firma - per coltivazione di sostanze stupefacenti.
L'intervento degli agenti del vicequestore Flavio Tranquillo si era snodato in due diversi momenti: inizialmente era stata perquisita l'abitazione di De Girolamo, che – secondo gli inquirenti- avrebbe strappato dalle mani di un poliziotto un borsello contenente sostanza stupefacente che avrebbe ingoiato, ed avrebbe colpito lui ed un collega con spintoni e spallate: da qui, per lui, anche l'addebito di resistenza a pubblico ufficiale.
L'attenzione era stata poi puntata sul suo telefonino, in particolare sull'applicazione Whatsapp, dalla quale sarebbe emersa una conversazione con un'altra persona, con scambi di foto e messaggi concernenti una coltivazione di marijuana.
Dopo aver individuato l'interlocutore in De Ieso, la Mobile aveva fatto tappa presso la sua casa, dove erano state rinvenuti 19 piante di marijuana del peso complessivo di 4 chili mezzo, un impianto di illuminazione alogena da 600 Watt, fornito di trasformatore e timer. dei flaconi di fertilizzante, e un allaccio abusivo al contatore elettrico, quest'ultimo costato anche l'accusa di furto di energia elettrica. Per lui, infine, la contestazione di evasione dai domiciliari. Oggi l'udienza preliminare: il processo inizierà il 20 settembre.
