Prima gli abusi in un negozio, poi le minacce all'interprete: resta in carcere

Benevento. La decisione del Gip per il 34enne bengalese

prima gli abusi in un negozio poi le minacce all interprete resta in carcere
Benevento.  

Lo ha lasciato in carcere perchè, anche alla luce dei precedenti specifici, c'è il pericolo che reiteri reati dello stesso tipo. E' la decisione del gip Maria Di Carlo al termine della convalida dell'arresto di un 34enne di nazionalità bengalese, difeso dall'avvocato Carmine Cavuoto, accusato di violenza sessuale.

Come anticipato da Ottopagine, il giovane era stato fermato perchè ritenuto l'autore di uno squallido episodio accaduto in un'attività commerciale di via Sala, nella quale aveva allungato le mani, palpeggiandole il seno, su una giovane. Lei, impaurita, era riuscita divincolarsi e a dare l'allarme ai militari, che avevano subito rintracciato il giovane.

Una volta in caserma, il 34enne, senza fissa dimora e destinatario di tre provvedimenti di espulsione, si era scagliato contro l'interprete, nel frattempo convocata, offendendola pesantemente e minacciando di riservarle lo stesso trattamento subito dalla malcapitata poco prima.