"Falsi ricorsi", no ad arresti e interdizione da professione per cinque avvocati

Benevento. La decisione del Riesame dopo la pronuncia della Cassazione

falsi ricorsi no ad arresti e interdizione da professione per cinque avvocati
Benevento.  

No del Riesame di Napoli, chiamato nuovamente a pronunciarsi dopo che la Cassazione aveva dichiarato inutilizzabili le intercettazioni, perchè avvenute nel corso del 2019 e in un altro procedimento iscritto prima del 30 agosto 2020, quando era entrata in vigore la riforma Bonafede, all'adozione della misura cautelare che era stata chiesta dal pm Giulio Barbato nei confronti di cinque avvocati: Gabriella Bongi, di Montesarchio, Giovanni Nardini, di San Martino Valle Caudina, Marco Monetti, di Cervinara, Fulvia Pisaniello, di San Martino Valle Caudina, Margherita De Sisto, di Airola, chiamati in causa dall'indagine della guardia di finanza sui presunti falsi ricorsi per decreti ingiuntivi nei confronti di alcune compagnie telefoniche.

In particolare, il Pm aveva proposto gli arresti domiciliari per Bongi e l'interdizione per un anno dall'esercizio della professione, ma aveva incrociato il no del Gip. Da qui l'appello al Riesame, che l'aveva accolto, disponendo le misure per i cinque professionisti, difesi, tra gli altri, dagli avvocati Alessio Ruoppo, Dario Vannetiello e Vittorio Fucci. Misure che la Cassazione, a Sezioni unite, aveva cancellato, ordinando una nuova valutazione del Riesame, ora arrivata.