Rimessi in libertà, con l'obbligo di firma, Antonio Barricelli, 38 anni, e Anna Tresca , 46 anni, di Benevento, finiti in carcere con l'accusa di aver compiuto un furto, e di averne tentato un altro, ai danni di un distributore all'interno dell'Istituto Alberti.
La decisione è stata adottata dal gip Salvatore Perrotta al termine dell'udienza di convalida di questa mattina, nel corso della quale Tresca, difesa dall'avvocato Claudio Fusco, e Barricelli, assistito dall'avvocato Fabio Ficedolo, hanno negato ogni addebito. Lei rispondendo alle domande, lui con dichiarazioni spontanee.
Secondo la ricostruzione operata dagli inquirenti, ad introdursi nella scuola sarebbe stato il 38enne, che poi avrebbe usato le scale antincendio anche per uscirne e raggiungere la Kia Picanto nella quale ad attenderlo c'era la donna. L'auto era stata fermata nei pressi del Duomo dai militari, che avevano rinvenuto attrezzi per lo scasso e monete per un importo di poco superiore ai 66 euro, ritenute il provento del colpo.
