Lo avrebbe tormentato perchè non accettava il suo rifiuto a consumare rapporti sessuali. Un comportamento che gli è costato la richiesta di rinvio a giudizio per le accuse di stalking, lesioni e danneggiamento ai danni di un 40enne della provincia assistito dall'avvocato Massimiliano Cornacchione.
L'ha avanzata il pm Stefania Bianco per un uomo di Benevento che, difeso dall'avvocato Gianmarco Bosco, è stato chiamato in causa da una indagine della Squadra mobile su fatti che sarebbero andati avanti dal 2022 al marzo 2024.
Secondo gli inquirenti, oltre ad offenderlo ripetutamente (“Palla di l., sei un r...”) lo avrebbe minacciato ripetutamente (“Te la farò pagare...”). Nel febbraio 2024 l'avrebbe inseguito con la sua auto, poi avrebbe cercato di aprire lo sportello della macchina dellla parte offesa, per entrare nell'abitacolo e togliere le chiavi dal quadro di accensione. Non è finita: avrebbe schiaffeggiato il 40enne, gli avrebbe morso una mano, costringendolo a far ricorso alle cure dei medici, e avrebbee colpito con pugni e calci la vettura.
Gli inseguimenti si sarebbero verificati anche in altre due occasioni, in una delle quali, a fine marzo 2024, avrebbe avvicinato il malcapitato: “Allora che facciamo, la finiamo qua, ma mi hai fatto la denuncia, e cosa pensi di risolvere”?, gli avrebbe detto.
Oggi era in programma, dinanzi al gup Salvatore Perrotta, l'udienza preliminare, che è però slittata al 6 maggio.
