Cinque anni – il Pm aveva chiesto 8 mesi in più – ed il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile. E' la condanna stabilita dal Tribunale (presidente Fallarino, a latere Palmieri e Telaro) per R. R., di Mirabella Eclano, accusato di violenza sessuale e stalking.
Secondo gli inquirenti, l'uomo, difeso dall'avvocato Carmine Monaco, approfittando delle difficoltà economiche della titolare di un'azienda, le avrebbe fatto firmare quattro cambiali da 5mila euro ciascuna come garanzia di un prestito di 20mila euro che le aveva concesso. Poi, dopo averle chiesto che gli restituisse i soldi, ed aver saputo dalla malcapitata – è stata rappresentata dall'avvocato Gaetano MIlano- dell'impossibilità a farlo, l'avrebbe prima minacciata di morte e, poi, di mettere all'incasso le cambiali se lei non fosse andata a letto con lui. In questo modo, a dire della Procura, l'imputato l'avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali settimanali dall'ottobre 2015 al dicembre 2016.
Non è finita: attenzione puntata anche sulle condotte persecutorie nei confronti della stessa donna, tormentata da centinaia di telefonate ricevute ad ogni ora del giorno e della notte tra febbraio e maggio 2017, dagli appostamenti sotto la sua abitazione, dalle parole che lui avrebbe usato con i suoi amici per screditarla, definendola una poco di buono ed una persona inaffidabile.
