Lo hanno fermato a Nola mentre seguiva l'avvocato di Benevento che una decina di giorni fa aveva minacciato di morte, e al quale non poteva avvicinarsi. Come facesse a sapere che il professionista si trovasse da quelle parti è presto detto: gli inquirenti ipotizzano che fosse suo il gps rinvenuto nella macchina della parte offesa, che avrebbe utilizzato per monitorarne gli spostamenti attraverso un'app installata sul cellulare.
E' per questo, per aver violato la misura alla quale l'aveva sottoposto, anche con il divieto di dimora nel capoluogo sannita, dopo la convalida, il gip Roberto Nuzzo, che A. A., un 58enne della provincia di Napoli è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Benevento, guidati dal capitano Friscuolo.
Nonostante i divieti, l'uomo avrebbe continuato a tormentare il legale anche a Nola, mentre era con la compagna, quest'ultima indicata come la causa scatenante della sua gelosia. Quando l'avvocato si è accorto della sua presenza ha fatto scattare l'allarme, che ha fatto precipitare a Nola i militari sanniti, che hanno bloccato il 58enne, per i quali il Pm ha disposto i domiciliari nel centro vesuviano in cui abita. Un regime, quello degli arresti in casa, al qualem è rimasato dopo la convalida dinanzi al Tribunale nolano.
Il precdente arresto, come si ricorderà, era scattato a San Giorgio del Sannio, dopo le minacce di morte che avrebbe rivolto al malcapitatao. Era finito in carcere, poi era tornato in libertà, con l'obbligo di restare almeno a 500 metri di distanza dalla vittima.
