E' una storia al centro di un processo che il 18 settembre, dopo la discussione della difesa, vivrà il suo epilogo con la sentenza del Tribunale. E' nato da una indagine della Squadra mobile, non scandita dall'applicazione di misure cautelari, su una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una 17enne.
Un'accusa per la quale il pm Marilia Capitanio ha già chiesto la condanna a 10 anni e 8 mesi per due 33enni caudini, dei quali la parte civile, rappresentata dall'avvocato Fiorella Ferrante, ha proposto la dichiarazione di responsabilità.
I fatti contestati
La vicenda è datata 21 giugno 2015, si sarebbe svolta nell'area industriale di Montesarchio, all'interno dell'auto di uno degli imputati, difesi dagli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio. E' il teatro degli abusi che avrebbero compiuto due 24enni (all'epoca) dopo aver fatto salire a bordo una minore, che conosceva uno di loro, incrociata in precedenza ed invitata a bere qualcosa.
Secondo gli inquirenti, “approfittando della condizione fisica e psichica della ragazza, alla quale avevano fatto bere un cocktail alcolico”, l'avrebbe costretta a fare sesso orale e manuale e, infine,ad avere un rapporto sessuale completo. Il tutto sul divano posteriore della macchina, con la 17enne collocata tra i due giovani. Che, da parte loro, hanno sempre respinto ogni addebito, sostenendo di non aver mai usato violenza.
