Sarà il gip Roberto Nuzzo, il 7 luglio, a decidere se archiviare, come ha chiesto la Procura, l'inchiesta a carico di un medico e dei titolari di una pizzeria, rispettivamente difesi dagli avvocati Giuseppe Romano e Guerino Gazzella, chiamati in causa per la morte di Gerardina Corsano, 46 anni, di Ariano Irpino, avvenuta il 31 ottobre 2023.
La camera di consiglio si è resa necessaria dopo l'opposizione alla scelta dell'ufficio inquirente da parte dei familiari della vittima, rappresentati dall'avvocato Gerardo Giorgione, e del marito della donna, con gli avvocati Giovanni Pratola e Fabio Di Donato. Nel mirino dei legali, soprattutto, i profili relativi all'assistenza sanitaria ricevuta da Gerardina. Il cui decesso “va ricondotto con elevata compatibilità ad una possibile esposizione ed intossicazione da fosfina”, avevano concluso il medico legale Carmen Sementa, il professore Alessandro Santurro, dell'Università di Salerno, e il dottore Sebastiano Leone, direttore di Malattie infettive al Moscati di Avellino, ai quali il pm Marilia Capitanio aveva affidato l'incarico dell'autopsia.
I tre specialisti avevano anche evidenziato “i comportamenti dei sanitari che ebbero a prestare cura e assistenza a Gerardina Corsano risultano sostanzialmente corretti e provi di profili di censurabilità, non ravvisandosi, nello specifico, condotte che con forza di nesso causale potessero modificare il corso degli eventi”. Argomenti che, come detto, non convincono le parti offese.
La vicenda, che all'epoca aveva destato un notevole clamore ed alimentato voci incontrollate, è notissima: era iniziata un sabato sera, quando Gerardina ed il marito Angelo - si erano sposati nell'agosto 2022 - avevano ordinato due pizze. Lui, che con il fratello gestisce l'azienda di famiglia nel settore dei fertilizzanti agricoli, l'aveva condita con dell'olio al peperoncino piccante, ma dopo il primo morso aveva sentito uno strano odore ed aveva chiesto alla coniuge di assaggiarne un pezzo.
Domenica entrambi avevano partecipato ad un battesimo nel quale Gerardina era la madrina: Angelo aveva cominciato a star male, l'avevano portato in ospedale.
Era stato dimesso, e lo stesso era accaduto a Gerardina, quando lunedì si era rivolta al pronto soccorso. Martedì mattina, il 31 ottobre, la 46enne era stata ricoverata perchè stava malissimo: la situazione era precipitata, fino al decesso.
Stessa sorte per Angelo, poi trasferito a Napoli, che per fortuna ce l'aveva fatta. Il locale, al quale inizialmente erano stati apposti i sigilli per una ipotesi di intossicazione, era stato poi dissequestrato, al pari delle derrate alimentari.
