Rapine uffici postali e banche, blitz e tre arresti: ecco chi sono

Indagine carabinieri : in carcere 52enne santagatese e un napoletano, domiciliari a donna di Dugenta

rapine uffici postali e banche blitz e tre arresti ecco chi sono
Benevento.  

Due persone in carcere, una terza agli arresti domiciliari con l'accusa di rapina ai danni di uffici postali e banche in Campania.
Il blitz all'alba quando i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Maria Di Carlo  su richiesta del pm Giulio Barbato, in carcere nei confronti di due uomini - L. P., 52 anni, di Sant'Agata dei Goti, e L. F., 62 anni, di Napol- e degli arresti domiciliari nei confronti di G. C., una 33enne originaria di Dugenta.

I tre, sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di rapina ad istituti bancari ed uffici postali anche con trasferte fuori territorio della regione Campania in cui il gruppo aveva sede ed operava, nonché, per ricettazione e riciclaggio del denaro provento del reato. 

Le indagini

Il lavoro degli investigatori è partito dopoi la rapina consumata il 23 maggio 2023 ai danni dell’Ufficio Postale di Melizzano, in provincia di Benevento, dove due persone armate di coltello avevano minacciato i presenti ed avevano portato via 28mila 750 euro.

Le immediate indagini hanno consentito, in un primo momento, di ricostruire le modalità e le circostanze della rapina per poi giungere all’identificazione degli autori materiali, a carico dei quali, nel corso della complessa ed articolata attività di indagine, sono stati acquisiti chiari indizi di colpevolezza, anche in ordine ad altri episodi, compiuti - secondo l'accusa - ai danni di due istituti di credito ed in particolare: per la tentata rapina del primo agosto 2023 presso dell’Istituto di Credito BPER di Eboli, in provincia di Salerno e la rapina consumata il il 9 agosto dello stesso anno presso l’Istituto di Credito Monte dei Paschi di Siena di Balvano (PZ). 

"Molteplici - spiegano dalla Procura di Benevento - sono gli elementi di fatto acquisiti, anche attraverso l’esame di immagini di videosorveglianza pubblica e private, testimonianze, pedinamenti, controlli del territorio, sequestri parziali delle banconote di illecita provenienza macchiate di colore blu al momento del colpo, relazione tecnica antropometrica, tanto da raggiungere un quadro gravementeindiziario a carico delle persone oggetto del provvedimento cautelare. Risultano indagati ulteriori soggetti per i quali non sono stati ritenuti allo stato i gravi indizi di colpevolezzaovvero non sono state ritenute le esigenze cautelari del pericolo di reiterazione del reato".  I due sannitit sono difesi dall'avvocato Pierluigi Pugliese.