Tua figlia è stata rapinata dell'iphone ma tu non devi denunciare l'accaduto

Benevento. Rapina, favoreggiamento e violenza privata aggravata, chiesti 4 rinvii a giudizio

tua figlia e stata rapinata dell iphone ma tu non devi denunciare l accaduto
Benevento.  

Quel giorno di febbraio 2024 lei, che aveva 14 anni, si era vista strappare dalle mani il suo iphone 13, poi consegnato da una zia al nipote 15enne che lo voleva. Un gesto di prepotenza rispetto al quale i genitori del minore avrebbero cercato di convincere il papà della ragazzina a non andare oltre, ad accettare l'accaduto e a comprendere il 15enne.

E' una storia al centro di una indagine dei carabinieri e del pm Giulio Barbato, che ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro persone di Benevento, difese dagli avvocati Antonio Leone e Daniele Cella, sulle quali il 17 settembre si pronuncerà il gup Loredana Camerlengo. Si tratta di un 49enne, di una 50enne, un 68enne ed una 47enne ai quali sono state contestate accuse diverse.

Per la 50enne, in concorso con il 15enne, per il quale si procede separatamente, quella di rapina, ravvisata nella violenza con la quale la donna avrebbe sottratto il cellulare alla ragazza e l'avrebbe dato al nipote. Per gli altri tre imputati, invece, gli addebiti di favoreggiamento e violenza privaa aggravata: secondo gli inquirenti, il 49enne avrebbe convinto il papà della vittima a partecipare ad un incontro a casa della famiglia del 15enne.

Un appuntamento nel corso del quale all'uomo sarebbe stata prospettata la necessità di non denunciare la rapina dell'apparecchio, al quale si sarebbe mostrato interessato lo stesso 49enne. Che poi, riaccompagnando il malcapitato, lo avrebbe costretto a non rivolgersi alle forze dell'ordine. “Stai tranquillo, è tutto risolto”, si sarebbe sentito dire il papà della 15enne.

Un episodio che i militari avevano ricostruito attraverso una serie di intercettazioni telefoniche e le successive testimonianze delle parti offese.

(foto di repertorio)