"Vendute migliaia e migliaia di uova con un insetticida", condanna confermata

Benevento. La sentenza della Corte di appello per il titolare di un'azienda avicola

vendute migliaia e migliaia di uova con un insetticida condanna confermata
Benevento.  

Confermata dalla Corte di appello la condanna a 4 mesi ed una multa di 400 euro, pena sospesa, decisa dal Tribunale per il titolare, di Benevento, di un'avicola in un centro non distante dal capoluogo sannita, ritenuto il presunto responsabile della detenzione e comunque della commercializzazione di migliaia e migliaia di uova – 50mila, secondo l'Asl- contenenti Fipronil, un antiparassitario che viene usato per disinfestare le pareti degli allevamenti.

I fatti contestati

I fatti risalgono all'agosto 2017, quando l'azienda era stata teatro di una ispezione dei Nas e dell'Asl sfociati in una serie di accertamenti, con prelievi a campione che avevano restituito la presenza di valori di Fipronil, una sostanza nociva per l'uomo, superiori a quelli consentiti dalla normativa. Da qui, nel marzo 2022, la pronuncia del Tribunale.

La difesa

La decsione era stata impugnata dall'avvocato Andrea De Longis, che aveva insistito nella richiesta di assoluzione del suo assistito perchè il fatto non sussiste, sostenendo che dal dibattimento non era emersa alcuna prova sulla commercializzazione dal momento che le verifiche avevano riguardato le uova presenti nell'avicola e non quelle vendute in precedenza; e, in subordine, perchè il fatto non costituisce reato, per l'assenza dell'elemento psicologico. Perchè – questa la tesi all'epoca dei fatti le ricerche del Fipronil nel settore avicolo erano nuove ed eccezionali, tali da escludere la conoscenza della sostanza da parte dell'imprenditore, che aveva sospeso l'attività dopo la campionatura.

Di diverso avviso la Corte, che ha ribadito la condanna ed il risarcimento dei danni al Movimento difesa del cittadino, parte civile con l'avvocato Umberto Diffidenti.