Ancora una storia di stalking. Arriva stavolta dalla Valle Telesina, dove un 48enne è stato colpito dal divieto di dimora nel centro in cui risiede disposto dal gip Pietro Vinetti in una indagine della Procura e degli agenti del Commissariato di Telese.
Difeso dall'avvocato Danilo Riccio, l'uomo è stato chiamato in causa per i comportamenti che avrebbe tenuto nei confronti di una donna. Alla quale, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe rivolto offese pesantissime, augurandole di morire. Lui l'avrebbe chiamata con epiteti irripetibili, l'avrebbe minacciata e gettato di tutto dal suo appartamento, addirittura urinando, sul balcone della parte offesa. Toccandosi, ogni volta che la incrociava, le parti intime.
In un'occasione, infine, avrebbe colpito ad una gamba, con un martello da carpentiere, la malcapitata, costretta a fare ricorso alle cure dei medici – da qui anche l'addebito di lesioni aggravate – che l'avevano giudicata guaribile in 5 giorni. Oggi l'interrogatorio dell'indagato.
