Un lungo e scrosciante applauso ha accompagnato la conclusione del suo intervento. Breve, senza una particolare enfasi, come nel suo stile, che ha letto in preda ad una comprensibile commozione. Il giudice Daniela Fallarino, promosso consigliere della Cassazione penale, non è riuscita a trattenerla. Inevitabile quando arriva il momento dei saluti dopo quindici anni in Tribunale.
Ha ringraziato tutti – colleghi di Tribunale, Procura e del Settore civile, giudici onorari, personale amministrativo, giovani dell'ufficio del processo (“Massimiliano, in particolare, che mi ha assistito senza lamentarsi”) e avvocati. Sergio Pezza, presidente della Sezione penale, è stato il primo ad essere citato per “l'armonia che è stato capace di creare”; poi, uno dietro l'altro, i nomi degli altri magistrati: “Simonetta, Francesca, Gelsomina, Loredana, Maria, Graziamaria, Roberto, Pietro, Salvatore, Francesco”. Un pensiero è andato anche all'ex presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi, che ne esalterà “la riservatezza ed il rigore”, e al presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, "con cui ho lavorato”.
E' attesa da una nuova sfida a Roma, “dove – ha affermato il presidente facente funzioni del Tribunale di Benevento, Ennio Ricci – farà bene con la sua qualità”. Una perdita, secondo il vertice della Sezione penale, Pezza, “che non sarà facile colmare perchè perdiamo un magistrato come lei è che è stata una pedina fondamentale, autorevole, competente, rigorosa, affidabile”. Il procuratore facente funzioni Gianfranco Scarfò ne ha elogiato “l'autorevolezza”, precisando che il lavoro presso la Suprema Corte, “che emette 50mila sentenze all'anno, sarà anche di quantità”.
Il vicepresidente dellOrdine forense, Nicola Covino, ed il presidente della Camera penale, Nico Salomone, hanno evidenziato il suo “tratto di umanità che la contraddistingue, la serietà, la lealtà e l'attenzione all'ascolto delle parti”. Parole cariche di affetto per Fallarino anche dalla dirigente del Tribunale Valentina Caserta, dalla direttrice della cancelleria penale, Antonia Mercurio, e dal funzionario Carmine Pio Ritirato.
Il sostituto procuratore Maria Colucci, presidente della sezione di Benevento dell'Anm, l'ha definita un magistrato ”esemplare e profondamente stimato”, mentre per il giudice Simonetta Rotili, “la promozione della mia amica viene da lontano, da anni di studio serio e approfondito. Abbiamo preparato insieme il concorso di accesso alla magistratura, viviamo questa novità con profondo orgoglio e dispiacere. E' sempre stato un punto di riferimento per un confronto, un consiglio, ha messo il suo sapere a disposizione di tutti. Bastava rivolgersi a lei per sentirsi rispondere: questa è una questione carina, la voglio approfondire, dammi cinque minuti e ti chiamo”.
