AGGIORNAMENTO 12 SETTEMBRE
Obbligo di firma due volte a settimana. E' la misura decisa dal gip Roberto Nuzzo, al termine della convalida, per Pasquale D'Abruzzo, il 56enne di Montesarchio finito ai domiciliari per lesioni aggravate ai danni di due colleghi di lavoro. Difeso dall'avvocato Marianna Febbraio, l'uomo era stato fermato per l'accoltellamento di un operaio - un 20enne di Ariano Irpino, poi giudicato guaribile in 15 giorni - nel corso di una lite della quale aveva fatto le spese anche un 58enne di Tocco Caudio - per lui una prognosi di 20 giorni - intervenuto per difenderli. Epilogo di una discussione iniziata a bordo di un pullman che stava riportando i tre a casa, e poi in strada, alla contrada San Vito di Benevento.
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Avrebbero litigato, prima sul pullman, poi in strada, dove è spuntato un coltello e due persone sono rimaste ferite. E' accaduto nella zona di contrada San Vito: secondo una prima ricostruzione, i protagonisti sarebbero tre operai di una ditta di Montesarchio attualmente impegnata a Villaricca.
Mentre erano a bordo del mezzo che li stava portando a casa, sarebbe nato un alterco che ha indotto l'autista a fermarsi e far scendere i tre passeggeri. Che, evidentemente non soddisfatti, avrebbero continuato.
Parole ad alta voce, poi la comparsa di un coltello: un ferito - un 20enne di Ariano Irpino - è stato trasportato in ambulanza al San Pio, un altro - un 58enne di Tocco Caudio - al Fatebenefratelli - le loro condizioni nonn sarebbero gravi- mentre il terzo - un 56enne di Montesarchio- è stato fermato dai carabinieri e condotto in caserma. Dove -Pasquale D. A., difeso dall'avvocato Marianna Febbraio, è stato arrestato per lesioni aggravate e sottoposto ai domiciliari. Sarebbe stato lui a colpire uno dei malcapitati, mentre l'altro sarebbe stato ferito ad un braccio nel tentativo di interrompere lo scontro.
(foto di repertorio)
