Sono due le persone indagate per la morte di Umberto Cardone, il 25enne pizzaiolo di Pietrelcina rimasto vittima – come anticipato da Ottopagine – di un terribile incidente accaduto ieri alle porte del paese, nella zona del passaggio a livello.
Si tratta dei conducenti delle auto coinvolte nell'impatto con la moto Guzzi guidata dal giovane: una 56enne di Pietrelcina, che era al volante di una Fiat Punto, e una 76enne di Pesco Sannita che guidava un fuoristrada Land Rover, difesi in questa fase dagli avvocati Maria Pasqualina Renzi e Nicoletta Pacifico.
Il dato emerge dall'avviso firmato dal pm Marilia Capitanio ed inviato alle parti interessate – oltre agli indagati, le parti offese- , per consentire loro la nomina di un consulente, in vista dell'autopsia. L'incarico sarà affidato nella tarda mattinata di lunedì 15 settembre al medico legale Emilio D'oro, che subito dopo procederà all'esecuzione dell'esame presso l'obitorio del San Pio. Per il papà di Umberto l'avvocato Sergio Rando.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il 25enne avrebbe dapprima urtato la Land Rover, poi si sarebbe scontrato con la Punto che procedeva in direzione opposta. Niente da fare per Umberto, deceduto sul colpo. Fortissima la commozione a Pietrelcina (e non solo), dove il giovane era molto conosciuto ed apprezzato per il lavoro che svolgeva nella pizzeria – ristortante della famiglia.
Lutto cittadino a Pietrelcina, dove stasera, alle19, presso il Convento dei Frati Cappuccini, si terrà una fiaccolata in sua memoria, organizzata da amici e parenti.
