Rifiuti e affidamenti disposti da Provincia, chiesti quattro rinvii a giudizio

Benevento. Udienza preliminare nel febbraio 2026

rifiuti e affidamenti disposti da provincia chiesti quattro rinvii a giudizio
Benevento.  

L'appuntamento è stato fissato per il 20 febbraio 2026 dinanzi al gup Pietro Vinetti, che dovrà decidere se spedire a giudizio, come ha chiesto il pm Giulio Barbato, o dichiarare il non doversi procedere nei confronti delle quattro persone ( e una società) tirate in ballo da una indagine della forestale in materia di gestione dei rifiuti.

Si tratta di Orazio Mascolino (avvocato Gerardo Giorgione), di Benevento, sottoposto al divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, poi revocato, chiamato in causa come amministratore unico della 'Ecologia Sannita', che si occupa di raccolta e trasporto di rifiuti, e legale rappresentante della 'Mascolino generali srl', un'impresa edile e stradale, e di tre autotrasportatori della 'Ecologia': Saimon Mottola (avvocato Sergio Rando), di San Nicola Manfredi, Luigi De Ieso, di Pago Veiano, e Alberico Francesca, di Benevento, entrambi difesi dall'avvocato Pierluigi Pugliese.

A tutti vengono contestate le accuse di frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata, a Mascolino anche quella di autoriciclaggio, in relazione ad oltre 93mila euro che sarebbero stati trasferiti in favore di una seconda società, amministrata dal medesimo imprenditore.

Nel mirino dell'inchiesta, avviata nel 2022 e scandita anche, nello scorso gennaio, dal sequestro dei 93mila euro - il Riesame  aveva poi annullato il provvedimento rispetto all'autoriciclaggio e lo aveva confermato per la truffa -, sono finite presunte irregolarità nell'esecuzione di di due affidamenti diretti disposti dalla Provincia di Benevento in favore della 'Ecologia' per il prelievo, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti dalle discariche 'commissariale' e 'consortile' a Sant'Arcangelo Trimonte.

Attenzione puntata sui documenti attraverso i quali sarebbero stati attestati – falsamente, sostiene il Pm- prelievi di percolato dai due siti, per ottenere il pagamento, da parte della Rocca, di 93mila euro. Un importo che sarebbe poi stato trasferito, come detto, alla 'Mascolino generali'.