Paupisi: il figlio Mario "li ho sentiti venerdì, era tutto normale"

Il ragazzo: papà prendeva antidepressivi ma mai nulla di strano. Antonia stabile nella sua gravità

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Benevento.  

"Li ho sentiti l'ultima volta venerdì sera e sembrava tutto normale". A parlare è Mario Ocone, il primogenito di Salvatore Ocone, l'uomo di Paupisi che ha ucciso la moglie, Elisabetta ed un suo figlio. A Dentro la notizia, condotto da Gianluigi Nuzzi, ai microfoni di Vincenzo Rubano, racconta di aver saputo dai carabinieri di quanto accaduto e poi di aver letto altri particolari dai giornali. Lui era in Emilia Romagna per lavoro, come cameriere. Mario non si capacita di quanto accaduto perché i suoi genitori avrebbero dovuto festeggiare a breve i 25 anni di matrimonio. Racconta che il suo papà assumeva degli antidepressivi ma non di aver mai notato nulla di strano in passato né gesti di violenza da parte del genitore. Mario è andato poi a trovare anche sua sorella che è sopravvissuta e, commosso, ha ricordato il profondo legame con i suoi fratelli.

Restano gravi, ma stabili, le condizioni di Antonia, ricoverata al Neuromed di Pozzilli (Isernia), che ha diramato un bollettino medico: "Paziente in coma farmacologico con parametri cardiocircolatori nella norma, in ventilazione meccanica. Al momento paziente stabile nella sua gravità", si legge.