AGGIORNAMENTO 24 OTTOBRE
Resta in carcere Donato D' Agostino, 19 anni (avvocato Luca Russo), uno dei quattro giovani arrestati per il tentato omicidio di Gaetano, un 17enne di Vitulano, colpito con una mazza da baseball, calci e pugni a Montesarchio nelle prime ore del 5 ottobre, e ricoverato in gravi condizoni al San Pio. E' quanto deciso dal Riesame, che lunedì prossimo, come anticipato da Ottopagine, si pronuncerà sui ricorsi degli altri tre indagati.
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Il primo sarà quello di Donato D' Agostino, 19 anni (avvocato Luca Russo). L'appuntamento è in programma domani dinanzi al Riesame, chiamato a pronunciarsi sulla custodia cautelare in carcere ordinata per uno dei quattro giovani di Benevento chiamati in causa per il tentato omicidio di Gaetano, un 17enne di Vitulano, colpito con una mazza da baseball, calci e pugni a Montesarchio nelle prime ore del 5 ottobre, e ricoverato in gravi condizoni al San Pio
Lunedì prossimo, 27 ottobre, sarà invece la volta dei ricorsi curati per Osvaldo Masone,19 anni (avvocati Fabio Russo e Camillo Cancellario), Nicolò Palermo, 19 anni (avvocato Francesco Altieri), e Antonio Ianaro, 20 anni ( avvocati Sergio Rando e Michele Russo), anche loro detenuti a Capodimonte.
Sempre domani, ma a Benevento, spazio invece ai ricorsi - respinti- contro il sequestro di telefoni e dispositivi informatici dei quattro indagati. Che, come si ricorderà, erano stati arrestati dai carabinieri in una indagine del pm Marilia Capitanio che ha assegnato a ciascuno di loro, sulla scorta delle immagini di un video di una trentina di secondi, un presunto ruolo nella terribile vicenda.
Secondo gli inquirenti, Palermo avrebbe stretto le braccia al collo di Gaetano, con il metodo dell'incravattamento, Ianaro, dopo aver ricevuto una bottigliata dal 17enne, lo avrebbe colpito, D'Agostino avrebbe usato più volte, centrando il minore alla testa, una mazza da baseball. Gaetano si era liberato per un attimo, era scappato ed era caduto. E mentre era sull'asfalto, sarebbe stato colpito, oltre che con la mazza, dai calci alla testa che gli avrebbe sferrato Masone.
Per il 17enne l'avvocato Antonio Leone.
