Tutto da rifare. Era stato condannato a 9 anni dal Tribunale di Benevento nel giugno 2023, ad un anno di distanza assolto perchè il fatto non sussiste dall'accusa di violenza sessuale. Ma, poiché la vittima dei presunti abusi aveva meno di 10 anni, il processo dovrà essere celebrato per comptenza dinanzi alla Corte di assise sannita. E' quanto deciso dalla Cassazione, alla quale aveva fatto ricorso la Procura generale, per un 53enne di Ariano Irpino, patrigno della piccola. E' il colpo di scena in una storia che abbiamo già raccontato.
Difeso dagli avvocati Giuseppe Caturano e Francesca Rogazzo, l'uomo era stato arrestato nell'estate 2021 dagli agenti del Commissariato del Tricolle. Era finito in carcere, poi aveva ottenuto i domiciliari, ai quali era rimasto fino a gennaio 2023, quando la misura era stata sostituita con quella del divieto di avvicinamento alla minore. L'inchiesta era stata avviata dopo la denuncia della madre che aveva rinvenuto nella camera da letto della figlia una lettera in cui lei descriveva le 'attenzioni' ricevute dagli inizi del 2020 a giugno del 2021: secondo gli inquirenti, quando lei aveva 9 anni, lui l'avrebbe toccata nelle parti intime e le avrebbe mostrato i genitali, costringendola a subire atti sessuali.
Durante il processo il collegio giudicante aveva affidato alla neuropsichiatra infantile Donatella Palma e alla psicologa Rosetta Cappelluccio l'incarico di una perizia per verificare l'attendibilità, confermata, della minore, parte civile con l'avvocato Giovanni Pratola.
