E' accusato di minaccia aggravata ad un pubblico ufficiale al quale avrebbe riservato i suoi strali perchè ritenuto il responsabile dei controlli subiti, mentre era ai domiciliari, alle 8 di mattina. Troppo presto, evidentemente, per un 35enne di Benevento, già noto alle forze dell'ordine, che il 16 giugno 2026 comparirà dinanzi al giudice Sergio Pezza.
Dopo l'opposizione ad un decreto di condanna, il gip Roberto Nuzzo ha infatti disposto nei suoi confronti il giudizio immediato. Sarà centrato su fatti che risalgono al 2 aprile scorso, quando l'uomo, difeso dall'avvocato Fabio Ficedolo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, aveva sul suo profilo facebook pubblicato alcune storie 'dedicate' ad un dirigente della Questura, senza farne il nome, ma indicando la sua qualifica.
Obiettivo: costringerlo a omettere i controlli a suo carico in orari mattutini. Pesanti le espressioni utlizzate, accompagnate anche dalla foto di alcuni armi bianche e della stessa vittima. “Alle otto di mattina li mandate... io mi segno tutto... Ti fai davvero male, ti dico solo che oggi sono un ragazzo senza cuore”, alcune delle frasi, condite con epiteti irripetibili. Inevitabile l'avvio di una indagine sfociata, ora, nel processo.
