Epigrafi, "così ci parla la Benevento del passato"

Convegno con lo studioso svedese Solin a Palazzo Paolo V

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Benevento.  

“Benevento è tra le dieci città in Italia per il più alto numero di testimonianze epigrafiche, un patrimonio sconfinato che si scopre passeggiando tra le tante iscrizioni che ci voglio parlare. L'epigrafia è essenziale perché consente di comprendere quello che i beneventani del passato hanno voluto dirci”.

Così l'assessore al Turismo del Comune di Benevento, Attilio Cappa, presenta il seminario di studio sul tema: “Le ricerche epigrafiche a Benevento dal 2009 a oggi: le nuove acquisizioni e l’importanza della prosecuzione degli studi” in programma oggi a Palazzo Paolo V.

Un evento, ideato dall’Associazione Amici dei Musei e dei Beni Culturali del Sannio, promosso dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato al Turismo del Comune di Benevento.

“Comprendere le iscrizioni rappresenta un modo di scoprire la storia della città e per questo abbiamo coinvolto i più giovani perché possano progettare un futuro conoscendo le radici della nostra cultura”.
Ed è stato lo storico finlandese dell’antichità Heikki Solin a presentare i suoi studi sul patrimonio epigrafico disseminato nella città di Benevento e sull’opera “Iter Epigraphicum Beneventanum”.

“Grazie ai lavori della professoressa Paola Caruso – ha detto lo studioso - con cui collaboro da anni abbiamo scoperto almeno una cinquantina di nuove iscrizioni che sono un arricchimento al corpus già conosciuto. Alcune molto interessanti. E non smettono di venir fuori nuovi testi”.

All'appuntamento è stata anche illustrata l’app “La Benevento Longobarda” che consente al turista di essere accompagnato in modo semplice ed interattivo in giro per la città. L’app, disponibile in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola, è scaricabile all'indirizzo:

http://www.labeneventolongobarda.it/pagine/contatti.html.