Un progetto editoriale per otto scuole italiane, c'è anche il Sannio

L'Istituto comprensivo di Apice e la sede distaccata di Paduli partecipano a "Un mondo di nuvole"

un progetto editoriale per otto scuole italiane c e anche il sannio
Benevento.  

C'è anche il Sannio tra le scuole di “Un Mondo di Nuvole”, un progetto editoriale che accoglie otto Istituti Comprensivi italiani, dalla Lombardia alla Campania, dal Veneto all’Emilia-Romagna fino alla Toscana, dove ha visto la nascita, non sulla terraferma, ma su un’isola, l’Isola d’Elba, grazie alle scuole e ad una piccola casa editrice, la Persephone Edizioni. Quattro anni fa veniva pubblicata la prima edizione di racconti, favole, miti e disegni, data alle stampe dagli alunni e i docenti dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Giusti” di Marina di Campo. Il secondo anno ha visto la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Puccini di Parma, e da qui è nata la rete, fino al volume di oggi, in cui hanno partecipato otto scuole italiane: l’Istituto Comprensivo “G. Giusti” di Marina di Campo (Li), l’Istituto Comprensivo “S. Pertini” di Portoferraio (Li), l’Istituto Comprensivo “G. Carducci” di Porto Azzurro (Li), l’Istituto Comprensivo “G. Puccini” di Parma, l’Istituto Comprensivo “Valtenesi” di Manerba sul Garda (sede di Padenghe, Bs), l’Istituto Comprensivo “Don S. Casadio” di Cotignola (Ra), Istituto Comprensivo 10, Scuola Secondaria di Primo Grado “Ottone Calderari” di Vicenza e l’Istituto Comprensivo “E. Falcetti” di Apice e la sede distaccata di Paduli (Bn). Un Mondo di Nuvole è un’opportunità per i giovani studenti delle scuole secondarie di primo grado di fare insieme un primo passo nel mondo dei grandi, attraverso il poliedrico gioco dell’arte, creando, in maniera personale e originale, racconti, miti, poesie, favole in italiano e francese, disegni e composizioni musicali, per le quali è stato creato anche un canale youtube e un sito internet.

Gli studenti, così, tramite le attività laboratoriali di ricerca espressiva, hanno potuto creare con fantasia e declinare la propria idea secondo le varie forme d’arte (letteratura, arti visive e musica). Ognuno ha avuto l’opportunità di dare il proprio contributo in maniera originale e personale, vedendo valorizzato l’impegno dalla pubblicazione del libro per il quale gli studenti si sono dimostrati emozionati ed entusiasti. La mole di pagine scritte é la testimonianza e la continua crescita di adesioni delle scuole è la conferma di un’attività che attrae; oltre ad aver suscitato l’interesse di Indire, (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), della ricercatrice Alessandra Anichini e della collaboratrice Francesca Pestellini: «Un mondo di nuvole e` un artefatto di grande qualità. Ci piace utilizzare queste due parole: artefatto e qualità. Due termini molto importanti nella scuola da sempre ed oggi in modo particolare. “Fatto ad arte”: un oggetto che e` frutto di un lavoro artigianale, creativo, pensato e curato in ogni suo aspetto. La cura si rivela in ogni sua parte. Primo tra tutto nel contenuto, nelle storie, nelle poesie pubblicate che sono frutto del lavoro di studenti giovani e giovanissimi, che, da soli o in gruppo, si sono cimentati con la scrittura. Un’arte difficile, quanto importante, che consente ad ognuno di confrontarsi con il proprio pensiero e con le proprie emozioni, ma che richiede anche un significativo compromesso tra spontaneità` e regola, tra espressione e comunicazione. I bambini, i ragazzi che hanno scritto queste pagine si sono misurati con i generi codificati, il mito, la fiaba, il racconto, la poesia. Ne hanno accolto la norma, se ne sono appropriati nel momento in cui sono divenuti autori. Perche´ solo così, scrivendo, si diventa lettori competenti davvero; lettori capaci di comprendere quello che si legge e di andare oltre la superficie piatta della pagina per coglierne le strutture, i significati profondi».

L’iniziativa degli Istituti comprensivi si accosta non solo allo spirito di ricerca delle Avanguardie Educative di Indire, ma anche all’interesse di giovane laureande, come Serena Buccioli dell’Università di Bologna, che nella tesi e nella prefazione al quarto volume scrive: «Uno degli aspetti innovativi di “Un Mondo di Nuvole” è la creazione di una Rete nazionale di scuole che ogni anno si diffonde ad opera dei docenti che, venuti a conoscenza del progetto, vi riconoscono un’opportunità per i loro studenti. I ragazzi hanno la possibilità di interfacciarsi coi coetanei in incontri informali che diventano occasione di scambi culturali e conoscenza di ambienti diversi dal proprio, interazione con diverse realtà territoriali, ponte tra le diverse comunità` scolastiche, accomunate dall’entusiasmo per la creatività e l’obiettivo comune della pubblicazione. Il progetto contribuisce a creare una scuola all’avanguardia che esce dai confini tradizionali e si confronta con la realtà, con l’immaginario visivo dei giovanissimi e con la rete». Si sta pensando di promuovere anche una nuova forma di mobilità studentesca sul suolo italiano, così da programmare spostamenti fisici accompagnati dall’accoglienza delle scuole, delle famiglie e del territorio. C’è quindi l’idea di un’esperienza itinerante, di scambi e di conoscenza tra le diverse realtà territoriali del nostro patrimonio scolastico nazionale, unite, prima di tutto, dal filo della scrittura, dell’arte visiva, della musica e del teatro”.