San Nicola, il Comune cancella multe per 700mila euro

In vista dell'approvazione del Consuntivo l'ente ha varato il quadro dei residui attivi e passivi

San Nicola Manfredi.  

Il Comune fa pulizia nel bilancio. In vista dell'approvazione del Consuntivo 2014, l'ente ha definito il quadro dei residui attivi e passivi da cancellare per avvenuto decorso dei termini.

Un colpo di spugna espressamente sancito dalla norma con l'obiettivo di rendere più vicina alla realtà l'impalcatura numerica stratificatasi negli anni. E così dai libri contabili municipali spariscono svariate voci che non troveranno più posto a partire dal prossimo bilancio, alcune delle quali di particolare interesse.

Al netto della operazione di stralcio, complessivamente il peso delle voci attive e passive ancora da realizzarsi è in sostanziale pareggio, come emerge dalla determina licenziata il 2 aprile dal responsabile del settore Finanze Vincenzo De Lauro: i crediti da iscrivere in bilancio sono 6.345.874 euro contro i 6.184.308 euro di debiti. Ma una menzione autonoma rispetto ai dati appena indicati merita il documento sull'eliminazione delle somme relative a debiti e crediti che il comune non può più ne pagare, né esigere. I debiti o impegni di spesa che il municipio di San Nicola Manfredi da questo momento in poi potrà considerare estinti comprendono voci che vanno dall'abbonamento ai quotidiani (-1.403,04) all'ampliamento del cimitero del capoluogo e delle frazioni Pagliara e Santa Maria Ingrisone (-47.012,39 euro). Il tutto per una somma pari a 690.191 euro che costituisce quindi la cifra complessiva che il Comune non dovrà più versare per la sopraggiunta insussistenza (o rideterminazione) del debito. Ben più cospicua è invece l'entità delle risorse cui l'ente dovrà rinunciare per effetto dell'eliminazione (o rideterminazione) dei crediti. In questo caso la somma complessiva è pari a 5.609.048 euro, dei quali – dato che salta all'occhio – 729.000 euro messe in bilancio fino al 31 dicembre 2013 a titolo di sanzioni agli automobilisti per violazione del Codice della strada. Una cifra evidentemente considerevole che ora il Comune non potrà più rivendicare.

di Marianna D'Alessio