FOTO | Degrado nei luoghi di San Pio, nuove prove da Scocca

Pietrelcina, continua il confronto tra il sindaco Masone e il consigliere di minoranza

Pietrelcina.  

Contina la querelle che vede contrapposti il consigliere comunale di minoranza Scocca e il primo cittadino di Piertrelcina Masone. Motivo del contendere l'immobile di Piana Romana, nella zona della chiesetta di Padre Pio: un immobile vandalizzato, secondo il primo cittadino, in stato di degrado e abbandono secondo le opposizioni. Scocca, a sostegno della propria tesi, aggiunge un'intera galleria di foto che pubblichiamo.

Apprendo dai giornali che il sindaco Masone ieri rispondendo alle mie dichiarazioni, ha minimizzato la questione del degrado a pochi passi dai luoghi di san Pio asserendo che le nostre segnalazioni rappresentano un’esagerazione, in quanto l’area non sarebbe in stato di abbandono e degrado bensì qualche vandalo avrebbe soltanto “forzato una porta e rubato un lavandino”. Ebbene, di fronte a ciò, invio alla vostra redazione le foto – le stesse allegate all’interpellanza al sindaco – invitandoVi a pubblicarle in toto, dato che le fotografie in questione dimostrano ampiamente che le affermazioni contenute nell’intervista di ieri al sindaco sono del tutto erronee. Il Sindaco addirittura appare quasi indignato quando afferma che “parlare di incuria gli sembra troppo”.
Lascio a coloro che guarderanno queste fotografie il compito di giudicare.
Come gruppo Rinascita manifestiamo la nostra indignazione di fronte a tali dichiarazioni, a nostro parere inaccettabili ed irresponsabili, poiché essere accusati di non prendercela con i responsabili materiali fa davvero sorridere. E’ ovvio che condanniamo gli atti vandalici o gli episodi di inciviltà, ma non si può lasciare una struttura comunale alla mercé di chiunque. Specialmente se già c’era una segnalazione in tal senso da parte nostra.
Il Sindaco chiede da parte mia soluzioni e non polemiche?
Probabilmente il Sindaco ha dimenticato che il primo cittadino è lui, e dopo le nostre segnalazioni avrebbe perlomeno dovuto provvedere a rendere inaccessibile l’area. Non serve ironizzare su un “guardia ad hoc”, quando è evidente che il plesso è da anni abbandonato a se stesso, ed inoltre basterebbero semplici telecamere per ovviare al problema, che costerebbero comunque di meno dei danni ormai irreversibili subiti dalla struttura.
Se dovesse essere venduta, poi, sarebbe solo l’ulteriore conferma che la nostra amministrazione realizza opere senza scopi utili creando mostri per poi essere (s)venduti.
La tanto decantata accoglienza, fiore all’occhiello a dire del Sindaco dell’operato della lista “Il Faro” in venti lunghi anni, si scontra a mio parere con la dura realtà: il pellegrino e/o turista che oggi si reca a Pietrelcina trova il caos più assoluto, tra mancanza di segnaletica adeguata, barriere architettoniche ad ogni passo, oltre che tanti luoghi degradati come questo. I problemi sono tanti, derivanti tutti dalla mancanza di programmazione che ha contraddistinto questi anni. Sicuramente qualcosa di più poteva essere fatto (in virtù dei tanti fondi arrivati).
L’Accusa di infantilismo politico?
Penso che l’infantilismo politico non sia quello di segnalare un problema reale, bensì girarsi dall’altra parte – negando il problema – pensando che quest’ultimo forse si risolva da solo.