Scuola, a Sant’Agata de' Goti torna il 'Piedibus'

Si riparte il 3 ottobre, ecco tutte le novità

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Sant'Agata de Goti.  

Ripartirà il 3 ottobre il Piedibus a Sant’Agata de’Goti. A comunicarlo l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Riccio che annuncia: “Per l’anno scolastico 2022/23 l’autobus umano concepito per il trasporto scolastico si arricchisce di una nuova linea la 'Antonio Esposito Ferraioli'; diventano quattro, dunque, le stazioni con capolinea e fermate del servizio avviato a Sant'Agata de' Goti, primo comune della provincia di Benevento, nel primo semestre del 2022”.

Il progetto Piedibus ricordano “è stato istituito ed approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 36 del 30 giugno 2021 'Istituzione e regolamento del Servizio Piedibus', in collaborazione con l’Istituto comprensivo n.2 Sant’Agata de’ Goti. Il servizio funziona come un vero e proprio scuolabus con fermate, orari, conducenti. I bambini saranno accompagnati a piedi, da volontari adulti fino a scuola partendo da fermate predisposte lungo percorsi prestabiliti. È previsto anche il percorso di ritorno, da scuola alle fermate”.

“Il Piedibus - dichiara il sindaco Salvatore Riccio - è una bella realtà che, attraverso un'azione innovativa, coinvolge attivamente i bambini stimolandoli alla mobilità sostenibile e favorendo processi di socializzazione e sviluppo psico-fisico. Grazie ai volontari, tra i quali i percettori di RdC e i Nonni Vigili e al Comando di Polizia Municipale per il prezioso supporto”.

“Parola d’ordine solidarietà”, commenta Nunzia Meccariello, consigliere con delega alla Pubblica Istruzione che aggiunge: “Quest’anno ancora di più. Con maggiore energia, con immutato entusiasmo e con la consapevolezza di rendere un servizio vero alle famiglie e alla città tutta, lo abbiamo potenziato aggiungendo una nuova linea di percorso. La abbiamo intitolata al giovane Antonio Esposito Ferraioli, ucciso brutalmente dalla camorra”. E dunque studenti pronti ad andare a scuola a “insieme, nel rispetto dell’ambiente, delle regole e soprattutto degli altri. Volontari Accompagnatori, Nonni Vigili, Percettori del Reddito di cittadinanza! Tutti uniti, a lavoro. L’esempio silenzioso di una città compatta e forte, che può guardare al futuro con serenità e speranza”.