Apice vecchia: incontro con la cittadinanza e l'opposizione

Verso l'apertura di due manifestazioni d'interesse. Iebba:«A breve sentiremo i capigruppo»

Apice.  

Incontro con la cittadinanza e convocazione della commissione dei capigruppo. Sono i due prossimi step dell’amministrazione comunale in vista della ormai prossima consegna del Castello dell’Ettore (data naturale 15 novembre, salvo qualche proroga). Il 27 settembre, alle ore 18:00, presso il centro sociale di Apice, il gruppo Albanese incontrerà la popolazione per discutere del “progetto integrato multimisura rivitalizzazione del borgo antico”. Nome del convegno, invece, ‘Apice Città Aperta’. Prevista la presenza delle associazioni del campo dell’agricoltura e dell’imprenditoria locale. Interverranno: il sindaco Ida Albanese, l’assessore all’agricoltura Filippo Iebba, l’ingegnere Sabatino Cecere (che, nel caso del centro storico, ha avuto mandato dall’amministrazione per uno studio, parere, sulla delicata e controversa questione dei versanti), gli architetti Mario De Nigris, Amata Verdino e Slow Food Campania.

«Sono state pensate per il centro storico – spiega l’assessore al turismo, Filippo Iebba – due manifestazioni d’interesse, le quali verranno discusse prima con la commissione dei capigruppo, costituita da Donato Limongelli, Vincenzo Gitto e Pietro Carbone: una riguardante l’affidamento dei locali del Castello, l’altra dei palazzi e le strutture situate in vicoletto Castello e via Casalnuovo (in cui rientra anche Palazzo Perriello). Dopo aver acquisito informazioni, tramite le manifestazioni d’interesse, si procederà all’apertura di un bando. Logicamente saranno importanti le competenze e il curriculum di eventuali privati e società interessate, insieme alla qualità dei servizi che vorranno offrire». Per l’economia locale, invece? «La settimana scorsa, abbiamo avuto un incontro con diverse associazioni di categoria: Cia, Acli, Confagricoltura, Unimprese, Consorzio Tre Colli e Arcopa, dove si è discusso di creare, come già accennato, una zona del centro storico destinata a attività artigianali e agricole locali, lungo via Casalnuovo, rientrante nel progetto Europa 2020». 

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