Oggi, il Garante Campano delle persone private della libertà Samuele Ciambriello si è recato, insieme al suo staff, presso l’IPM di Airola (BN), nel quale sono al momento presenti 24 adolescenti e giovani-adulti, oltre a due ragazzi art. 20 ter. Finanziato dal Garante stesso, nel teatro dell’Istituto è stato messo in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “LiberaMente”, che ha rappresentato il momento conclusivo di un laboratorio svolto dall’Associazione Cult M&N’S della consulente pedagogica Michela Acerra e dell’attore teatrale Nicola Le Donne. Pensato e diretto dal grande attore teatrale Rosario Verde, lo spettacolo ha visto coinvolti sette ragazzi, in un alternarsi di brani musicali e teatrali.
Lo stesso Rosario Verde riporta: “Non siamo entrati con il giudizio — non tocca a noi. Siamo entrati consapevoli di avere di fronte dei ragazzi e, come tali, ci siamo comportati, offrendo non solo la nostra massima professionalità, ma tutto il nostro amore. E loro ci hanno ricambiato alla grande”. I ragazzi si sono dunque messi in gioco con entusiasmo sia attraverso l’interpretazione di monologhi e poesie napoletane all’apparenza comici ma dal profondo significato critico, che attraverso la scrittura di testi di canzoni, alcune delle quali faranno parte di un album musicale in prossima uscita a gennaio. Erano presenti all’incontro anche il Cappellano dell’IPM Don Liberato Maglione, la garante provinciale di Benevento Patrizia Sannino e l’area giuridico-pedagogica. Al termine dello spettacolo, il Garante campano, la garante provinciale, il Comandante, la Direttrice e l’attore Rosario Verde sono stati omaggiati di una ceramica disegnata a mano dai detenuti che lavorano nel laboratorio di ceramica del carcere. Nel corso dei ringraziamenti finali, la Direttrice dell’Istituto, Dott.ssa Giulia Magliulo, sottolinea il “potere delle arti musicali e teatrali nel promuovere l’evoluzione dello spirito e della persona”; il Garante Samuele Ciambriello ricorda simili progetti teatrali passati realizzati in altre carceri, e come questi abbiano rappresentato un fondamentale punto di partenza per molti ragazzi verso l’affermazione personale e professionale in realtà alternative ai contesti devianti di provenienza, augurando ai presenti di essere guidati dalla stessa speranza e forza di volontà e dice:
“Da sempre sostengo iniziative culturali ad alto valore umano e sociale. ‘Liberamente’ dimostra ancora una volta come il teatro possa essere occasione di riscatto, dialogo e futuro, anche nei luoghi più complessi. Il teatro crea emozioni e responsabilità. È un grande motore di inclusione sociale”.
Il Garante fa infine un appello ai responsabili dei lavori di ristrutturazione del carcere, affinché ci si assicuri di “fare presto” nel terminare i lavori di ristrutturazione appena cominciati, nella consapevolezza dei limiti alle attività riabilitative che necessariamente conseguono la chiusura di ampie aree della struttura.
