Confindustria e sindacati: firmato Patto per il Sannio

Attenzione a contratti e appalti, politica chiamata al rispetto degli impegni

Benevento.  

Monitoraggio su appalti e subappalti, attenzione per le zone economiche speciali e nuovi investimenti, per le infrastrutture, per la formazione dei giovani.
E' quanto si sono impegnati a fare sindacati e Confindustria con il Patto per il Sannio, firmato questa mattina nella sede dell'Unione Industriali dal presidente Liverini e dai segretari di Cgil, Cisl e Uil.
Diversi gli ambiti di applicazione del patto firmato: dalle zone economiche speciali, a Benevento Contrada Olivola, che concedono occasioni per nuovi insediamenti produttivi e dunque per un rilancio dell'occupazione in un territorio che sta andando verso la desertificazione e subisce uno spopolamento sempre più pesante, fino al monitoraggio degli appalti e del dumping contrattuale: “E' negli appalti e nei subappalti – hanno ricordato Melchionna, Galdiero e Simeone per Cisl, Cgil e Uil – che registriamo le maggiori irregolarità: uniti, con l'appoggio di Confindustria, denunceremo chi non rispetta le regole e i contratti nazionali giocando sulla pelle dei lavoratori”.
E poi ancora: formazione dei giovani, che finora nonostante gli impegni non ha funzionato bene, per questo sarà coinvolta anche l'Università degli Studi del Sannio, rispetto per l'ambiente, collaborazione con le istituzioni e richiamo al rispetto di quanto già deciso per le infrastrutture che sono la chiave per il rilancio del territorio.
“Un patto che non resterà lettera morta – ha assicurato Liverini – come spesso accaduto in passato per accordi di questo tipo: nel contratto infatti si decide anche di istituire un osservatorio che vigilerà sulle tematiche oggetto dell'accordo. Sarà il punto di partenza di un nuovo rapporto tra impresa e lavoratore. Benevento ora sconta un forte gap infrastrutturale e dobbiamo essere noi attori del territorio a non farci trovare impreparati su queste questioni. La politica dovrebbe fare molto di più, abbiamo sei parlamentari e a settembre li aspettiamo attorno a un tavolo, noi e i sindacati compatti, chiedendogli un forte impegno per il territorio”.
Rosita Galdiero, parlando per tutte le sigle sindacali ha spiegato: “Siamo una provincia che spesso vive di appalti e subappalti al massimo ribasso, quindi era fondamentale lavorare per ripristinare il rispetto dei contratti. Lì si annidano troppi aspetti che hanno a che fare con il malaffare. Ci sono condizioni disumane per i lavoratori, e questo deve finire. Riteniamo fondamentale anche provare a dare risposte ai giovani del territorio che devono decidere dove spendere la loro formazione: il ruolo strategico in questo caso lo giocherà l'università degli studi del Sannio. Abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo permanente per affrontare tutte le crisi del territorio: siamo convinti debba esistere il contratto nazionale e la contrattazione decentrata di II livello. E poi i tre pilastri fondamentali: Sanità, Trasporto Pubblico e Formazione”.

Cristiano Vella