Salari dipendenti Palazzo Mosti: "Assalto alla diligenza"

La Confederazione unitaria di base: "C'è grande confusione, si è arrivati a punto di non ritorno"

Benevento.  

Scoppia il caso del fondi per i salari accessori al Comune di Benevento. Dopo la denuncia del dirigente Verdicchio di uno sforamento del budget interviene la Confederazione Unitaria di Base a ridimensionare il caso: " Con una lunga lettera il dirigente al Personale- Servizi al Cittadino- Finanze, Alessandro Verdicchio, ha contestato lo sforamento del budget assegnato ai diversi Settori per il salario accessorio ai dipendenti comunali. Si tratta complessivamente di poche decine di migliaia di euro del Fondo complessivo che ammonta ad un milione di euro per indennità varie (disagio, rischio, reperibilità, turnazione, maneggio valori, ecc) ma anche per progressioni di carriera, straordinari e compensi per Specifiche Responsabilità e per le perfomance collettive ed individuali.

Il fondo è previsto da contratti nazionali e dovrebbero servire per pagare prestazioni di lavoro disagiate e incentivare la produttività dell'Ente ed invece diventa, anche grazie alla cogestione dei sindacati che contano, strumento per compensare la "fedeltà" di certi dipendenti, ricattarne altri e punire quelli che non si allineano.

Per questi motivi il Contrattato Integrativo Decentrato, firmato ad agosto da CGIL, CISL e UIL, risulta contraddittorio e a tratti illegittimo a cominciare dalla data di applicazione. Infatti, per abolire le forme d'incentivi destinati dal 2012 a tutti i lavoratori, si considera il contratto retroattivo (cioè in vigore dal 1 gennaio 2018, pur essendo stato definito ad agosto) mentre per altre voci entra in vigore dal giorno della sottoscrizione.

Come abbiamo più volte sostenuto durante la lunga trattativa, questa "confusione" avrebbe creato problemi, polemiche, contenzioso e scontri che già si manifestano, anche con la lettera del 15 ottobre di Verdicchio. In sintesi il Dirigente al Personale che è anche Dirigente alla Finanze, contesta soprattutto l'attribuzione di alcune indennità che i dirigenti Maurizio Perlingieri e Vincenzo Catalano, hanno assegnato ai dipendenti del Settore Opere Pubbliche, Gabinetto del Sindaco, Ufficio Patrimonio e Polizia Municipale, invitandoli a recuperare le somme pagate in eccesso. Tutto sommato nulla di particolarmente scandaloso,visto il contorto Contratto Decentrato e la confusione che regna a proposito di attribuzione di salario accessorio, e quindi non si capisce perché Verdicchio abbia pensato di affrontare la questione con una lettera diffusa urbi et orbi (dirigenti, Segretaria Generale, amministratori, Nucleo di Valutazione, Revisori dei Conti, organizzazioni sindacali, RSU, ecc.) e non di discuterne nella Conferenza dei Dirigenti che si riunisce periodicamente. Colpisce in particolare l'attacco che Verdicchio ha sferrato con questa lettera a "grande diffusione" alla Segretaria Cotugno accusata di avere vigilato poco sugli atti dei Dirigenti. In verità la Segretaria ha avuto qualche cosa da ridire proprio sul comportamento di Verdicchio (che è anche il suo vice), ad esempio sulla proposta della delibera di Giunta formulata in sua assenza, per gli incarichi di Posizione Organizzativa, ma l'ha fatto con lettere riservate.

E' chiaro che la decisione di Verdicchio di polemizzare apertamente con la Segretaria rappresenta il punto di non ritorno di uno scontro destinato a concludersi con la sconfitta di uno dei due contendenti.

Perché? Che cosa è successo di tanto grave?

Per ora il sindaco fa il distratto e pure il consigliere delegato al Personale, Nanni Russo si disinteressa della questione (contrariamente alla grande attenzione dimostrata per i Servizi Sociali), come se non si trattasse di funzionari pubblici, pagati con i soldi pubblici per rendere servizi alla collettività.

Noi, invece, pensiamo che i cittadini devono sapere e per questo avviamo la pubblicazione della cronaca a puntate dell'Assalto alla Diligenza, cioè le imprese dei dirigenti dell'Ente".