Sannio, dati disastrosi: via 7mila persone. A breve il deserto

Dati demografici mai così cattivi: numero morti al doppio dei nati, emigrazione al top.

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Benevento.  

Disastroso. Solo così si può definire il bilancio demografico del Sannio nel 2019, ufficializzato ieri dall'Istat. Sono più di 3mila persone in meno in un solo anno: un calo drammatico, mai così forte: come se fosse scomparso un paese di medie dimensioni della provincia in un solo anno.


Un dato che arriva perché il saldo naturale, tradizionalmente nefasto e anche peggiore nel 2019 con mesi in cui il rapporto tra nuovi nati e morti sfiora l'1 a 3, e i decessi per la prima volta sono costantemente superiori alle nascite, non trova neppure il contraltare del saldo migratorio.


Già, perché questa volta anche il saldo tra chi va via e chi arriva nel Sannio è negativo in ogni mese del 2019. Il risultato è che se al 1 gennaio 2019 il Sannio contava 277183 abitanti al 31 dicembre 2019 ce n'erano 274080. 3103 persone in meno in un solo anno, come se fosse scomparsa Ceppaloni, per intenderci, che è anche uno dei centri più importanti del Sannio.


Col saldo naturale sono state 1307 le unità perse, eppure sono nati 1939 bambini: il problema è che i deceduti sono stati 3246, quasi il doppio, e intanto la popolazione è sempre più anziana.


Dall'estero e da altre parti d'Italia sono arrivate più di 5mila persone...ma se ne sono andate in più di 7mila, una cifra mostruosa.
E iniziano a perdere peso anche i Comuni dove tradizionalmente negli anni passati il dramma del bilancio demografico non si avvertiva ancora: è il caso di Montesarchio, che scende sotto quota 13500, perdendo 200 cittadini.


Numeri drammatici insomma, che evidenziano come senza una netta inversione di tendenza ovvero nel ritrovare una funzione per il Sannio e per le aree interne a breve ci sarà un deserto.