Raccontare la figura del costruttore da un altro punto di vista, quello di chi si è dedicato da sempre a questo settore. E' l'impresa realizzata da Mario Ferraro, già presidente Ance, autore del libro 'Costruire per decostruirsi'. Il volume è stato presentato, presso la sede di Confindustria Ance – Benevento. Un'iniziativa realizzata contestualmente alla presentazione del progetto “Artindustria: Emozioni e Valori” realizzato da Confindustria insieme agli artisti di Eccellenze Sannite.
Ad introdurre la presentazione del Libro Rossella del Prete, Docente Università degli Studi del Sannio. A moderare la presentazione Nazzareno Orlando, Presidente del Conservatorio 'Nicola Sala' Di Benevento.
Il libro, edito da Progetto Cultura, è un’opera intensa e coraggiosa, capace di interrogare i significati profondi del costruire. Un viaggio narrativo che intreccia l’esperienza dell’impresa con quella dell’anima, ponendo al centro un'idea di responsabilità che non è solo professionale, ma profondamente umana.
In queste pagine, Ferraro si racconta in prima persona e attraverso altri personaggi, in un’alternanza di voci, registri e punti di vista che accompagna il lettore lungo nove giorni, nove momenti scanditi dal tempo del lavoro e del pensiero, in cui l’ambiente del cantiere diventa metafora dell’agire, dell’incontro, del cambiamento.
Il libro affronta temi cruciali: il senso della fatica, il rapporto con il territorio, l’importanza della memoria, l’urgenza di una visione collettiva. Il costruttore diventa così “presidio civile, figura di connessione tra etica, impresa e futuro”.
Prefazione di Federica Brancaccio, presidente nazionale Ance
A impreziosire il volume una prefazione di Federica Brancaccio, Presidente di Ance Nazionale, una postfazione a cura del Direttore di Cronache del Sannio, che restituisce il valore territoriale e umano di questa testimonianza. Il curatore è Michele Piramide, ideatore del Premio Nazionale “Simonetta Lamberti” e protagonista di numerosi progetti culturali a livello nazionale. Il dialogo tra Ferraro e Piramide ha dato forma a un’opera originale, che alterna narrazione, riflessione e slancio visionario.
“Questo libro vuole far nascere domande”, afferma Ferraro che chiarisce: “Domande sull’essenzialità dei rapporti umani, sul valore del lavoro, sul ruolo dell’imprenditore come figura sociale, non solo economica”. Un libro che si rivolge a chi lavora, a chi costruisce, a chi cerca nuove fondamenta per abitare il presente.
Costruire per decostruirsi è un romanzo collettivo nato dall’idea di Mario Ferraro, imprenditore ed ex studente d’arte. L’obiettivo era duplice: creare un’opera letteraria che raccontasse la realtà di oggi e, allo stesso tempo, offrisse un modello di co-creazione narrativa sostenibile, replicabile come un vero business plan culturale. La storia si sviluppa attraverso nove giornate, ciascuna corrispondente a un capitolo. I protagonisti sono sei personaggi frutto dell’immaginazione di Mario, tutti legati dal cantiere in cui Mario lavora e che diventa punto di incontro, trasformazione e scontro. Il risultato è una narrazione polifonica, dove le vite si intersecano tra poesia, lavoro, relazioni, silenzi e fallimenti, con uno sguardo sempre umano e mai giudicante.
Biografia di Mario Ferraro
Mario Ferraro - classe 1971, già presidente dell’ANCE Benevento - è diventato un punto di incontro tra passato e futuro, tra tecnica e creatività, tra impresa e visione. La sua biografia è la storia di una passione che non ha mai smesso di pulsare: quella per l’arte, che è rimasta sotto traccia nei progetti architettonici, nelle soluzioni innovative, nelle intuizioni imprenditoriali, e che ancora oggi alimenta la sua capacità di generare idee, dare forma al nuovo e affrontare le sfide del contemporaneo con uno sguardo ampio e profondo.
