Quote Gesesa, faccia a faccia Acea e Mastella

L'ad Donnarumma incontra il sindaco dopo il no alla diminuzione delle quote pubbliche

Benevento.  

Vertice a palazzo Mosti tra il sindaco Mastella e l'amministratore delegato di Acea, Donnarumma.

Un faccia a faccia resosi necessario dopo il secco no venuto dal Comune di Benevento alla cessione di una quota parte del proprio pacchetto azionario in Gesesa, circa il 34 per cento.

I piani di sviluppo di Gesesa, e per essa di Acea, che ne detiene la quota di maggioranza e quindi il controllo, non possono essere a danno della parte pubblica.

Gesesa aveva chiesto la cessione delle quote a Benevento per consentire l'ingresso di nuovi soci, in particolare dei comuni dell'Ato Calore Irpino (che è ambito territoriale ottimale) da non confondere con l'Alto Calore Irpino, che, invece, è l'ente di gestione delle risorse idriche di gran parte dell'Irpinia.

L'allargamento della platea dei comuni consorziati consentirebbe a Gesesa di estendere i propri confini di influenza e proporsi come gestore in altri ambiti, condizionando le scelte politiche che, di volta in volta, sta assumendo l'Ente idrico campano, il nuovo soggetto creato, in sintonia con i sindaci, per dare una programmazione seria alla gestione delle risorse idriche.

Al termine dell'incontro, l'ad di Acea non ha rilasciato dichiarazioni e neanche il sindaco Mastella ha voluto esser chiaro fino in fondo riguardo le quote e l'ingresso dei nuovi soci. Mastella ha confermato che esiste la volontà di incrementare gli investimenti e i servizi resi alla città. Il che dovrebbe tradursi in un nulla di fatto, ovvero che le parti continuano a guardarsi con reciproco sospetto.

A margine dell'incontro, il sindaco Mastella ha anticipato il sì al progetto per la sponsorizzazione dell'illuminazione del teatro romano di Benevento.

A farsi carico dei costi, così come già accaduto per l'arco di Traiano, il campanile di Santa Sofia e la statua di papa Orsini, saranno Acea e la controllata Gesesa.