Leu: "Migranti? Stiamo con l'Arcivescovo Accrocca"

"Bulimia razzista in un governo Salvini coi Cinque Stelle puro ornamento"

Benevento.  

Sull'ultima polemica che ha riguardato le parole di Accrocca, che invitava alla solidarietà e non alle porte chiuse ai migranti interviene anche Leu, schierandosi dalla parte dell'Arcivescovo: "Disoccupazione, precarietà, emergenza abitativa, politiche industriali, economia, un nuovo modello di Europa nel difficile contesto internazionale, riforma dello stato sociale (pensioni, istruzione, assistenza), riforma del fisco, Mezzogiorno, sanità negata, spopolamento delle aree marginali, migrazioni dei giovani, difficoltà di commercianti, artigiani e partite IVA. È un sommario elenco delle urgenze di cui dovrebbe occuparsi un governo serio.

Stiamo assistendo, invece, alla bulimia razzista di un esecutivo monopolizzato da Matteo Salvini Salvini, a cui il M5S fa da puro ornamento. Potremmo dire – usando un termine duro – che i pentastellati sono ormai lo zerbino della Lega, insieme alla quale portano la responsabilità dell’odio sociale che pervade l’elettorato italiano. Se ne sta in silenzio anche la deputazione sannita, evidentemente impossibilitata a battere un colpo: tutte brave persone nella vita civile, ridotti a ‘signorsì’ negli emicicli parlamentari. Brutto, bruttissimo epilogo, per chi doveva portare la rivoluzione culturale in questo Paese. Promessa alla quale ha creduto un italiano su tre.

I numeri dimostrano che l’emergenza è falsa; è invece reale il pericolo che la deriva razzista dilaghi definitivamente. Per questo siamo dalla parte del vescovo di Benevento, che ha usato parole inequivocabili e sincere. E siamo dalla parte di coloro che – ogni giorno – realizzano concretamente modelli di accoglienza vera, edificando solidi ponti tra italiani e migranti.

Ci batteremo in ogni sede, e con ogni arma democratica, per il lavoro buono, contro lo sfruttamento di italiani e stranieri, per i diritti sociali di tutte e tutti. Per questo sosteniamo e aderiamo alla manifestazione che si terrà sabato 23 giugno, a Reggio Calabria, per ricordare il sindacalista Sacko Soumalia, ucciso a fucilate da un italiano, e dimostrare che il razzismo non passerà. Né in Italia né in Europa".