L@P Asilo31: "Chiusura centro disabili ferita a Rione Libertà"

"Si sta facendo di tutto per mettere fine a un'esperienza che funziona, facendo danno ai disabili"

Benevento.  

Anche il L@P Asilo 31 interviene sulla chiusura del centro disabili "E' Più bello insieme", giudicandola una nuova ferita inferta al Rione Libertà. Ciò in virtù di una situazione simile a quella vissuta proprio dal L@P Asilo 31, con le attività svolte in un immobile comunale: "La chiusura del centro é piú bello insieme con sospensione del servizio disposta dal settore del servizi sociali di Benevento rappresenta l'ennesima ferita alla cittá ed al Rione Libertá, dove quel centro é ubicato. Ancora una volta si fanno prevalere "presunte" irregolarità contabili e amministrative per provare a mettere fine ad esperienze che non solo funzionano bene ma rappresentano reali punti di riferimento sul piano sociale per persone che hanno delle fragilità e allo stesso tempo sono da stimolo a percorsi di inclusione e partecipazione attiva. La contestazione della "mancanza di titoli" a strutture che hanno prestato ed offerto servizi per conto del comune di Benevento negli ultimi dieci, quindici anni appare inverosimile poiché tecnicamente é come se il Comune di Benevento avesse conferito nel corso degli  anni la disposizione di un servizio ad un ente terzo che furtivamente ha occupato una struttura comunale. Come se i servizi sociali del Comune di Benevento avessero fatto svolgere regolarmente  la prestazione di un servizio ad un soggetto terzo in una struttura comunale occupata dagli stessi abusivamente per quasi 15 anni!"

Una situazione burocratica che grava ovviamente sulle famiglie e sui disabili: "Siamo al paradosso, un paradosso che quindi fa sorgere mille interrogativi e dubbi circa la strumentalità politica dell'azione messa in essere dal comune che ancora una volta viene fatta passare come mera questione tecnica. Il tutto avviene  a scapito di famiglie e di disabili che nel corso di 15 anni hanno sviluppato delle relazioni sane con gli operatori del centro cui sono fortemente legati. 

Si sta facendo di tutto non per trovare una soluzione condivisa bensì per mettere fine ad un'esperienza che funziona e che reca beneficio alle famiglie e alle persone con disabilità, che negli anni hanno maturato una relazione di fiducia nei confronti degli operatori della cooperativa la Solidarietá".

L'azione amministrativa poco chiara dunque fa legittimamente pensare che le ragioni che si celano dietro la chiusura del centro siano di natura politica, strumenti amministrativi ad orologeria che vengono utilizzati nei confronti delle realtá scomode che godono di grande stima e grande radicamento sociale ma allo stesso tempo sono invise a chi amministra la cittá. Altro grande dubbio che nasce  è  relativo alla vittoria dei bandi di assegnazione di nuovi servizi comunali,  sempre da parte di gruppi provenienti dal casertano o dalla provincia, come avvenuto per lo sprar cittadino, per l'asilo  comunale e ora vedremo per futuri servizi e per il centro polifunzionale di San Modesto, azioni che fanno nascere non poche domande sull'operato dell'amministrazione. Il L@p Asilo 31 ancora una volta si schiera dalla parte degli spazi sociali e di chi rappresenta una ricchezza e un patrimonio sociale per l'intera comunità ritenendo che l'azione di un comune dovrebbe essere sempre quella di tutelare e sostenere tali realtá e non quella di osteggiarle con qualsiasi mezzo a disposizione. Saremo pertanto accanto alle famiglie del centro e ai ragazzi disabili in qualsiasi azione di protesta vorranno porre in essere".