Ruggiero: "La Regione deve commissariare l'Ato rifiuti"

Il consigliere provinciale: "Si pagano somme fuori mercato: qualcuno ha beneficio di questo?"

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Foiano di Val Fortore.  


Prosegue la bagarre sui rifiuti, con Ruggiero, consigliere provinciale e sindaco di Foiano che chiede il commissariamento dell'Ato: "Ci saranno serie ripercussioni sui cittadini e sui Comuni se la Regione Campania non deciderà celermente il commissariamento dell'ATO rifiuti Benevento. L'auspicato piano di gestione dell'intero ciclo pone nell'illegalità tutti i Comuni che quotidianamente si sostituiscono all'Ente d'Ambito nella gestione dei rifiuti, e nell'ultimo periodo sono tante le sentenze, come quella del Consiglio di Stato della Regione Liguria, che impongono ai Comuni di servirsi delle società individuate dalle Province, o dagli Enti d'Ambito se costituiti. Il Problema di Benevento è che tutto questo non c'è e ne se ne sente l'urgenza, nonostante i Comuni, e i cittadini, paghino somme fuori mercato per smaltire il proprio rifiuto indifferenziato e la relativa frazione umida".

Ruggiero solleva, ancora una volta, dubbi sulla gestione della situazione: " E su questa vicenda nascono altri aspetti che andrebbero attenzionati, specie se leggiamo il sollecito della Regione Campania datato il 30 ottobre 2020, quindi di pochi giorni fa, in cui sia la Provincia di Benevento che la Samte, sarebbero omissivi sulla richiesta di proroga, avanzata dalla Regione Campania ben sette mesi prima, per utilizzare il milione di euro  per la realizzazione di una stazione ecologica di stoccaggio a servizio dello STIR di Casalduni, ammessa a finanziamento con decreto dirigenziale n° 22 del 15 luglio 2019, quindi più di un anno fa. Chiaramente nascono molti interrogativi su questa nota, uno fra questi riguarda il silenzio della Provincia e della Samte che dopo sette mesi non chiedono nemmeno una proroga per utilizzare questi fondi, proroga che invece viene richiesta addirittura dall'ente Regione Campania, finanziatore dell'opera, o come quello dello stesso ATO, che non si preoccupa minimamente degli interventi da farsi sullo Stir, infrastruttura che prima o poi dovrà prendere in gestione".

Ne consegue secondo il consigliere un esborso enorme: " In tutta questa storia il Sannio sversa il proprio umido fuori provincia a costi esorbitanti, i proponenti di impianti per lo smaltimento dei rifiuti come primo punto nei loro progetti, alcuni sovradimensionati, evidenziano questo aspetto paradossale della tariffa di smaltimento, arrivando persino a sostenere e a proporre soluzioni che in qualche caso hanno avuto per oggetto la termovalorizzazione. Ci sarà qualche altro tavole tecnico, certamente scenografico e incorniciato da splendide foto, ma gli attori saranno sempre gli stessi, la trama identica, e purtroppo il finale sarà scontato nell'ennesimo rinvio nell'assunzione di responsabilità. Ma inizio a pensare, e credo sia legittimo, che qualcuno paradossalmente trovi benefici da questa immobilità".