Comunali: c'è la terza coalizione. Moretti in campo

Con lui Altrabenevento, forse Viespoli con Mezzogiorno Nazionale: «Civismo è vincente»

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Benevento.  

Tre poli. Almeno. Sono quelli ufficialmente in campo per le elezioni comunali di Benevento. Oggi infatti è stata la volta di Moretti che ha annunciato non solo la discesa in campo con Civico 22, che era cosa già scontata, ma una coalizione che per forma e sostanza sarà ufficializzata a giorni, probabilmente nel fine settimana. 
La cornice è quella dell'Arco di Traiano. C'è Moretti, naturalmente, ci sono ragazzi che scenderanno in campo e che spiegano di essersi impegnati dopo aver trovato uno sbocco in Civico 22, uno sbocco che consentisse di evitare la fuga da Benevento. C'è il pediatra Arigliani, tra le anime originarie di Civico, che apre la riunione quasi con misticismo quando parla di Moretti «un visionario concreto», e lancia bacchettate a Mastella «che governa con paternalismo». E Argemino Parente, che ha sottolineato come Civico 22 ha attratto tanti ragazzi, considerando che gli strumenti ci sono «Basta volerlo». 
E appunto Angelo Moretti che ha raccontato come «Molti si stanno avvicinando: siamo come il fiocco di neve che diventa valanga», ha spiegato che nella sua idea di città non è possibile «avere un Università coi migliori ingegneri informatici del mondo e un sito del Comune di Benevento che non consente di fare nulla telematicamente» e ha ricordato che l'idea lanciata anni fa sul welfare e sul welcome è vincente. 


Toccando poi temi più politici, dalla rottura con alcuni attivisti: «Che in fin dei conti era naturale, viste le anime diverse, anche se la questione degli incontri con la destra erano un pretesto» e con la coalizione «Non siamo quelli che fanno una lista a sostegno per poi scomparire. Non è il nostro modello, non vogliamo questo». 


E dunque la coalizione: «Arriverà nel prossimo fine settimana, dialoghiamo con diversi attori istituzionali, da Per ai Verdi ad Altrabenevento a Mezzogiorno Nazionale di Pasquale Viespoli, che ha capito che non è più il momento di parlare dei sistemi di questa città ma del futuro di questa città e questa è una scelta che apprezziamo. Ma abbiamo dialogato con Fausto Pepe, con Costantintino Boffa, con pezzi del Movimento Cinque Stelle delusi dall'attuale politica. Non siamo rottamatori, non ci interessa dire che quelli che hanno governato in passato sono tutti delinquenti: noi vogliamo arricchirci del passato ma per strutturare il futuro». 


Poi l'affaire apparentamenti. Nella giornata di ieri dal centrosinistra era emersa la voce del malessere di parte della coalizione, esternata da Claudio Mosè Principe, riguardo i possibili apparentamenti in un eventuale secondo turno, seguite dalla precisazione che lo stop non era relativo a Moretti e a Civico 22. 
In ogni caso Moretti in tal senso glissa: «Ma oggi ci sono tre identità, queste identità non si apparentano, si costruiscono all'interno di un consenso in città che si deve ancora costruire. Oggi noi dobbiamo farci conoscere, ma credo che ci sono molti spazi e che il civismo organizzato in questa città può essere la carta vincente»